Divorzio: quando il matrimonio finisce
Il divorzio rappresenta la fine del matrimonio.
Il divorzio ci riporta dolorosamente dal “noi” all'”io”.
Quando ci si innamora e si costruisce la coppia si è ottimisticamente portati a credere che sarà per sempre. Spesso capita che le cose non vadano come avevamo sperato.
Si può essere portati a credere che l’idillio iniziale, lasciando nel tempo il suo posto alla routine quotidiana, spenga la passione, ponendo a poco a poco fine alla coppia.
Tuttavia le radici sono più profonde.
Creare una coppia, è creare un progetto di vita, un progetto comune.
Se questo progetto si esaurisce, se la coppia nel tempo non è in grado di rinnovarlo, allora viene meno la possibilità di andare avanti.
A volte la scelta può apparire unilaterale, può esserci di mezzo un tradimento.
Spesso, però, ad una approfondita analisi emerge che, anche se l’affetto e, talvolta, l’attaccamento di uno dei partner sono ancora forti, in realtà la coppia aveva esaurito le sue possibilità, il progetto comune non esisteva più.
La fine di un matrimonio pone di fronte ad un vero e proprio lutto.
La perdita è forte, spesso si accompagna ad un senso di fallimento.
Tuttavia, come ogni fine, pone dietro l’angolo un nuovo inizio.
Prima di rimettersi in carreggiata si affrontano tutta una serie di situazioni trasformanti, fuori e dentro di sé.
Si affronta la separazione legale e, se sono presenti dei figli, in base al livello della conflittualità della coppia, questo aspetto può essere lungo e prendere molte energie.
Si affronta la separazione emotiva, ovviamente: il tornare ad essere una persona da sola.
Questo pone anche una separazione psicologica, la nostra identità si trasforma di nuovo, da single che eravamo poi avevamo costruito un “noi”, ora una nuova metamorfosi ci riporta dal “noi” all'”io”.
Saremo una persona diversa da quella di partenza perchè le vicende affrontate ci avranno fatto maturare ed evolvere e questa nuova condizione ci pone di fronte a nuove possibilità.
Potremo sentire che per certi aspetti è svantaggioso ritrovarsi a dover affrontare tante cose da soli, ma se riusciamo a raccogliere le nostre risorse troveremo anche aspetti positivi.
La separazione dal coniuge porta anche a quello che è stato definito “divorzio sociale“.
Ci saranno tante persone che frequentavamo, forse abitualmente, che potremmo non avere più occasione di incontrare.
Si tratta degli amici e i famigliari del nostro ex partner. Questo a volte può far provare solitudine, in quelle situazioni in cui uno dei due partner era entrato totalmente nella vita sociale dell’altro dimenticando la propria cerchia di relazioni pregresse alla coppia.
Altre volte non vedere più determinate persone può, al contrario, far provare un senso di liberazione.
Tutte queste componenti della separazione vengono affrontate sia da chi agisce che da chi subisce una separazione, anche se certo, nel secondo caso tutto può risultare più complesso.
Sicuramente un supporto psicologico potrebbe essere di grande aiuto.
Si accompagnano in genere i due futuri coniugi al matrimonio, molto utile, come accade già in certe realtà, accompagnare le persone anche lungo il percorso delle separazione.
Tiziana