Moda&Bellezza

L’armocromia, che cos’è

L’armocromia se ne sente parlare molto nell’ultimo periodo, ma non è una disciplina nata da poco.

L’armocromia valuta quali sono i nostri colori naturali dati dall’insieme sottotono della pelle, occhi e capelli per dirci a quale stagione armocromatica  apparteniamo; dunque quali sono i colori che ci valorizzano perché in armonia con i nostri colori naturali.

Le stagioni sono, come in natura: l’inverno, la primavera, l’estate e l’autunno.

Fa parte della consulenza di immagine proprio perché serve a valorizzarsi.

L’armocromia si basa sulla teoria dei colori di Johannes Itten che divide i colori in caldi e freddi e riconosce i primari dai quali originano tutti gli altri.

Successivamente Albert Henry Munsell ampliò il concetto con il famoso “Albero di Munsell” per definire in modo più accurato il colore;  riconosce ai colori variabili indipendenti tra loro in termini di tonalità, saturazione e luminosità.

Negli anni venti Edith Head, costumista statunitense, applicò quella che fu la base della armocromia alle stars del cinema con i primi film a colori, riconoscendo le varianti di colore più adatte alle dive di Hollywood.

Proprio a lei si ispirò  Suzanne Caygill, stilista e teorica del colore che sviluppò un suo metodo di analisi del colore. Creò guide di stile individuali e tavolozze di colori per i suoi clienti. Fondò l’ “Accademia del colore” e negli anni ottanta pubblicò il libro “Colors: the essence of you“; in questo libri suddivide le caratteristiche cromatiche nelle 4 stagioni in molti sottogruppi.

Erano gli anni 80 quando Carole Jackson semplificò il metodo rendendolo più fruibile e raggiunse il successo con il suo libro “Color me beautiful“, che permetteva ad ognuno di individuare i suoi 30 colori personali. Fu lì che nacquero i primi drappi ed il fenomeno ebbe grande successo.

Si arrivò alle 12 sottostagioni negli anni 90.

Solo negli ultimi anni l’armocromista americana Ferial Youakim ha portato le sottostagioni da 12 a 16, con il suo metodo di analisi del colore “The Universal 4×4 Color System”, attualmente il più usato e completo.

L'armocromia

Nel 2019 è stato poi ideato un metodo detto “12 + 4” dalla consulente d’immagine Rossella Migliaccio, che prevede le 12 sottostagioni più l’aggiunta per ogni stagione della versione assoluta in cui non predomina nessuna variabile.

Ci sono anche altri metodi di analisi più approfondita. Molto interessante e completo quello di Giulia Quaranta che, grazie al suo occhio esperto, ha portato le sottostagioni a ben 64, con il suo metodo 16×4.

Chiara Gobbi

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