Spesso, mi capita di sentire, che il caffè all’estero non sia buono come quello che beviamo in Italia. Quindi probabilmente, resterete sorpresi di scoprire che a New York si può bere dell’ottimo caffè. Forse anche più buono di quello italiano!
Mentre in Italia il caffè è visto come un vero e proprio rito, un piacevole momento di pausa, in America, invece, il caffè ,diventa un bevanda da compagnia. Da consumare mentre si cammina o mentre si va a lavoro.
Infatti, dimenticate le classiche tazzine in porcellana, a New York il caffè si beve in grandi contenitori di cartone, pratici e maneggevoli! Questi sono realizzati in tre misure: small, medium e large.
Il bicchiere, essendo generalmente d’asporto, spesso diventa un problema tenerlo in mano, quando è colmo e bollente. Quindi sono stati creati degli appositi anelli in cartone, che vengono posti in torno al bicchiere come rinforzo.
Per mescolare lo zucchero, non c’è il cucchiaino, ma bensì, un piccolo bastoncino di legno usa e getta.
Per bere, invece, sul coperchio viene posta una piccola fessura oppure una linguetta da sollevare.
Accessoriate il vostro caffè. Ecco come!
La categoria dei caffè in America,“offre” tutta una serie di accessori che arricchiscono il caffè. Prima di tutto, si scelgono lo zucchero e le polveri che si possono aggiungere: zucchero bianco, di canna, polvere di cacao, vaniglia o cannella. Successivamente entra in gioco il latte: scremato, intero o half&half ovvero metà latte e metà crema. Infine ci sono gli “abbinamenti stagionali” che ci propone Starbucks: come l’autunnale Pumpkin Spice Latte, ovvero un Caffellatte speziato alla zucca, o il Chai latte miscelato alle spezie.
Fonte: Google immagini
Il caffè americano è questione di tecnica.
Il caffè americano, spesso viene definito dagli italiani come un classico espresso allungato con acqua calda, quindi meno forte di un espresso italiano. In realtà il caffè americano, può contenere tre volte più caffeina rispetto ad un espresso. La caffeina dipende semplicemente dalla macina scelta e dal tipo di preparazione: più veloce è il metodo di preparazione, minore è la caffeina estratta dalla polvere. Quindi tecnicamente più il caffè è lungo, più caffeina contiene.
Le caffetterie americane: posti dove rilassarsi.
Chi ama le serie tv americane, spesso si ritrova ad osservare i personaggi che sorseggiano una tazza di caffè seduti su un divano in un bar. Questa immagine non è molto lontana dalla realtà. Infatti a New York esistono tantissime caffetterie, che offrono un ambiente familiare e tranquillo. Qui si può lavorare al computer, leggere oppure trascorrere del tempo con gli amici.
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Il caffè americano a New York è la tra le cose più economiche: infatti il prezzo si aggira intorno al dollaro.
Per quanto riguarda l’espresso invece, se volete ordinarne uno, non basta dire la parola “coffee”, (qui per coffee intendono quello americano), ma chiedete chiaramente un espresso. Il suo prezzo è compreso tra i 3 e 4 dollari.
Il cappuccino a New York: identico a quello italiano.
Tra le varianti di caffè che è possibile trovare nella Grande Mela, vi è il cappuccino. Buono come in Italia, disponibile in ogni bar. In alcuni vi sarà chiesto di scegliere la size, ossia la misura.
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Se siete amanti di quest’ultimo, ne esiste una deliziosa variante estiva, nel menù, sotto la voce Iced cappuccino, ossia il classico cappuccino con l’aggiunta di ghiaccio. Una bevanda fresca e rigenerante, da sorseggiare nelle calde giornate newyorkesi, durante una passeggiata a Central Park.
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