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Pillole di bon ton per chi ama i bambini, ma anche no!

Pillole di bon ton per chi ama i bambini, ma anche no!

Gli inglesi usano dire che “i bambini si devono vedere, ma non sentire”.

Vabbè ,utopiche frasi ad effetto a parte, noi tutte sappiamo bene che i bambini si fanno sentire, eccome!

Di solito l’essere genitori innalza la soglia di tolleranza a stress, rumori molesti, caos etc etc,ma non possiamo pretendere che tutti amino stare a contatto con i bimbi (che siano nostri figli o meno, non fa differenza).

Quindi poche semplici regole da ricordare quando siamo con altre persone, soprattutto se non conosciamo bene la loro attitudine verso i nostri amati “gnometti”:

Pillole di bon ton

 Esempio:

spesso i nostri figli riflettono ciò che siamo. Facciamoci delle domande (e attenzione alle risposte..).

 Tolleranza:

se siamo mamme, non pretendiamo che tutti vogliano focalizzare l’attenzione sui nostri bimbi, tantomeno baciarli/giocarci/nutrirli, ecc. Se siamo noi quelle senza figli, non pretendiamo di fare amicizia a tutti i costi con un treenne che non ci si fila. Voglio dire, si può convivere a un metro di distanza, rispettandosi.

Umiltà:

evitiamo di fare gare di pseudo-genialità figliesche. Sono di una noia mortale. Se ci ritroviamo nel bel mezzo di uno di questi allucinanti contest e magari siamo proprio noi le uniche a non avere un bimbi, beh, semplicemente disinteressiamoci.

 Ospitalità:

se invitiamo a casa nostra persone con dei bambini, che ci piaccia o no, dobbiamo prevedere un minimo di intrattenimento. Se abbiamo figli, siamo un pezzo avanti, avranno giochi, libri, ecc.

Se no?! Se no, almeno colori, cartoni animati in DVD e tanta pazienza!

Ah…dimenticavo…un bel sorrisoooo!

Queste sono poche Pillole di bon ton.

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