Arlecchino
Arlecchino è sicuramente la maschera più famosa di carnevale.
Arlecchino è amatissimo sia dai bambini che dai loro genitori: tutti ci siamo vestiti così almeno una volta nella vita, vero?
Questa maschera ha origini molto antiche, legate alla ritualità agricole.
E’ il nome di un demone, capo di un corteo di anime morte. Mostra, infatti, il ghigno nero del demonio e il resto di un corno perso dal diavolo.
Successivamente è stato un Diavolo burlone al servizio presso le corti medievali.
Fortunatamente questo lato oscuro non è stato ereditato dalla Commedia dell’arte italiana che di Arlecchino ha preso solo l’aspetto.
Arlecchino è un servo bergamasco con poca voglia di lavorare, dalla lingua lunga, a volte sciocco ma pieno di fantasia.
Sempre in vena di battute, quando non sa come liberarsi da un guaio si cimenta in balli e acrobazie. In effetti la sua versione più recente proviene direttamente dai saltimbanchi di strada, infatti i suoi pantaloni sono attillati come quelli degli acrobati.
A proposito….sapevate che in origine il suo costume era tutto bianco, come Pulcinella? Ma a forza di rammendarlo con pezzi di stoffa colorati trovati e cuciti casualmente è diventato proprio come lo conosciamo ora, tutto colorato.