Tartellette di sfoglia
Febbraio è tempo di Carnevale. E, personalmente, guardo al Carnevale come a una grande festa barocca, un tripudio di broccato e trine, di oro e d’argento.
E’ proprio pensando al Carnevale di Venezia che nasce questa proposta: delle tartellette di sfoglia con un ripieno dal gusto forte e intenso, tal quale a quello di alcune preparazioni tipiche veneziane. In saor, appunto.
Non vi resta che provarle e riproporle nei buffet imbastiti in occasione di quelle che saranno le vostre caleidoscopiche feste mascherate.
Ingredienti per 8 tartellette
- 1 confezione di pasta sfoglia
- 2 piccole cipolle rosse di Tropea
- 1 confezione di stracchino da 150gr
- 1 manciata di olive taggiasche
- 2 filetti di acciuga
- timo, q.b.
- 2 cucchiaini di zucchero di canna integrale
- pepe nero, a piacere
- fleur de sel, q.b.
- olio EVO, q.b.
Procedimento
Procuratevi degli stampini per tartellette e ricavate da un rotolo di carta forno dei dischi di un diametro di 8cm, che andranno a foderare gli stampi.
Con un coppapasta del diametro di 6cm, ricavate dei dischi di pasta che andrete ad adagiare su fogli di carta forno e, a seguire, negli stampi.
Bucherellate la sfoglia con i rebbi di una forchetta e lasciate in frigorifero fino al momento di farcire ed infornare.
Lavate e affettate finemente la cipolla rossa di Tropea. In una padella antiaderente o in un saltapasta, fate appassire la cipolla con un filo d’olio EVO. Aggiustate di sale e pepe. Prima di levare dai fuochi, aggiungete due cucchiaini di zucchero di canna integrale e lasciate caramellare per qualche istante ancora.
Risciacquate una manciata di olive taggiasche dalla propria salamoia e tagliuzzate i filetti d’acciuga: con questi ingredienti, fortemente sapidi, andrete ad insaporire le cipolle che, nel frattempo, si saranno intiepidite.
Ora procedete alla farcitura della sfoglia con le cipolle caramellate, distribuite lo stracchino e completate con qualche fogliolina di timo e una spolverata di pepe nero, macinato fresco.
Cuocete in forno ventilato, preriscaldato, per 18′ o fino a doratura.
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Se volete, dagli avanzi della sfoglia, potete ricavare con un tagliapasta dei nastri, con i quali decorare le vostre tartellette, con il motivo che più vi piace. Date sfogo alla fantasia e create le vostre perfette tartellette, sostituendo la brisée alla sfoglia e mixando i sapori che più gradite al palato: delicati o intensi; dolci, piccanti o agri.
Loredana