Anomalie cromosomiche: cosa sono?
La gravidanza รจ uno dei momenti piรน intensi nella vita di una donna e porta con sรฉ numerosi cambiamenti emotivi e fisici. Dato che la futura mamma per nove mesi porta in grembo il proprio piccolo.
ร dunque una prioritร tutelare la salute di se stesse e del proprio bebรจ. Come?
Conducendo una vita equilibrata e seguendo un regime alimentare sano.
Oltre a questo รจ bene sottoporsi a controlli medici costanti: ci sono esami di screening prenatale come ad esempio il test DNA fetale che la mamma puรฒ svolgere nel corso della gestazione.
I test di screening prenatale a cui una gestante puรฒ scegliere di sottoporsi sono diversi.
I test di screening prenatale non invasivi sono di tipo probabilistico, in quanto calcolano la probabilitร che il feto sia affetto da unโanomalia cromosomica quali le trisomie (Sindrome di Down, Sindrome di Edwards, Sindrome di Patau) o da difetti di chiusura del tubo neurale. Anomalie sul numero e la struttura dei cromosomi possono causare difettiย congeniti, ovvero malformazioni alla nascita e incurabili.
Lโetร della gestante puรฒ rappresentare un fattore di rischio: infatti, lโincidenza di anomalie aumenta con lโavanzare degli anni della mamma, in particolare dopo i 35 anni.ย
Le trisomie, sono anomalie cromosomiche in cui si ha la presenza di un cromosoma in sovrannumero. Le delezioni e le microdelezioni sono anomalie che interessano la struttura del cromosoma in cui viene a mancare una parte di questo con dimensioni variabili.
La Sindrome di Wolf-Hirschhorn e la Sindrome di Cri-du-chat sono causate da delezioni di grandi dimensioni ย e si manifestano con un ritardo mentale grave e dismorfismi.
Le microdelezioni sono delezioni piรน piccole ย e sono alla base della Sindrome di Di George e alle sindromi di Angelman e Prader-Willi.
A livello clinico si evidenziano ritardi mentali medio-gravi, dismorfismi a livello facciale e difetti congeniti.
La gestante puรฒ sottoporsi ad esami di screening prenatale non invasivi, che rilevano la percentuale di probabilitร per cui il feto potrebbe essere affetto da una di queste anomalie.
Esistono diversi test di screening prenatale, che si differenziano in base al tasso di affidabilitร e con quanto anticipo la mamma vuole sapere come si sta sviluppando il feto.
Il Bi-Test, combinato con un esame ecografico chiamato translucenza nucale, puรฒ essere svolto tra lโ11a e la 13a settimana di gravidanza. Questo esame ha un tasso di affidabilitร dellโ85% circa.
Il Tri Test invece, si effettua tra la 15a e la 17a settimana e ha unโaffidabilitร pari al 60% circa.
Giร a partire dalla 10a settimana di gravidanza รจ possibile effettuare il test del DNA fetale;ย un test di screening prenatale non invasivo e di ultima generazione.
Il test analizza i frammenti di DNA fetale che circolano nel sangue materno durante la gestazione.
Ha unโaffidabilitร pari al 99,9% nellโindividuazione delle principali trisomie, delle microdelezioni e delle altre anomalie cromosomiche.
Nel caso in cui un test di screening indicasse la presenza di anomalie cromosomiche nel feto, la gestante dovrร sottoporsi ad esami di diagnosi prenatale invasivi: come lโamniocentesi o la villocentesi, che forniranno una diagnosi certa sullo stato di salute del feto.
Il tuo ginecologo saprร consigliarti sugli esami da svolgere per accertarti sullo stato di salute del feto.


