Baby in Italy
Oggi vi presentiamo un portale: BABY IN ITALY, dove abbiamo fatto quattro chiacchiere con i fondatori.
Che cos’è babyinitaly.it?
Noi lo definiamo un blog al cubo. Un portale decisamente glocal dedicato al mondo dei più piccoli scritto dagli internauti per gli internauti.
Lo slogan del portale – raccontato anche dal video di lancio presente su YouTube – descrive come per Babyinitaly è importante stare a spasso con il proprio bambino ed è fondamentale per questo vivere il più possibile esperienze positive in spazi accoglienti.
Com’è nato il progetto?
Nato come blog personale – in cui i genitori fondatori raccontavano le proprie esperienze confrontandosi con quelle degli altri – ha riscontrato subito un grande successo tanto da trasformarsi quest’anno in BabyInItaly, un portale nazionale con sezioni locali.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare BabyInItaly e tutte le sezioni locali in una mappa dell’Italia, una sorta di TripAdvisor che guidi famiglie, genitori, nonni, zii, educatori alla scoperta di quei luoghi attenti alla dimensione famiglia. Settimanalmente infatti vengono pubblicate esperienze vissute per lo più nei vari luoghi in cui ci si trova con i bimbi: ristoranti, negozi, spazi di divertimento, scuole.
Sei fuori città con la famiglia e non sai come orientarti? La mappa interattiva di BabyInItaly ti sarà molto utile! mostra attraverso intuitive icone la posizione geografica delle recensioni, consentendo agli utenti di scoprire dove si trovino i luoghi e gli appuntamenti maggiormente baby-friendly. Un’icona supplementare del certificato di BabyInItaly mostrerà quali luoghi siano stati reputati eccezionalmente baby-friendly secondo standard di valutazione pensati dai genitori stessi.
Parallelamente alle sezioni locali non mancano mai i contenuti di interesse più trasversale legati a temi importanti come lavoro&famiglia, benessere piuttosto che recensioni di libri e giocattoli o semplici pillole di vita vissuta. Non poteva mancare uno speciale focus su Expo. Stiamo anche cercando di stringere interessanti collaborazioni con le Top Mommy Blogger nazionali ed eventi dedicati alla famiglia.
Subito in homepage è possibile scaricare il cartello dei monelli, utile strumento di boicottaggio delle auto parcheggiate malamente sui marciapiedi.
Come si ottiene il certificato babyinitaly?
Per ottenere il certificato basta essere attenti alle esigenze di famiglie e bambini. Ci sono delle cose che tutti noi ci aspettiamo di trovare in un luogo a misura di bambino: gentilezza, comprensione e attenzione ma anche spazi attrezzati a misura e attività dedicate ai più piccoli. Non chiediamo la luna ma semplicemente apertura nei confronti dei bambini e delle famiglie! Chiunque può segnalarci dei luoghi che ritiene meritevoli con una recensione!
Quali sono i vostri obiettivi futuri?
La filosofia di BabyInItaly, presentata anche agli Stati Generali delle donne che si sono tenuti a Milano a Maggio, si ispira a un principio base fondamentale: “caring is sharing”, in cui il significato di condivisione va oltre a quello della semplice spartizione di qualcosa (situazioni, emozioni, eventi, spazi etc), per abbracciare un valore più profondo, quello della cura e dell’attenzione per le persone. Abbiamo per questo coniato l’espressione milk&link. BabyInItaly è milk&link!
Stiamo quindi lavorando per la promozione del dialogo sociale anche al di fuori della piattaforma web, con particolare attenzione al saving time/money naturalmente connesso alla conciliazione tra lavoro e vita familiare.
In pratica stiamo organizzando in giro per l’Italia “tavole rotonde” dal titolo Milk&Link, nostro marchio registrato. Conferenze dedicate al networking su tematiche legate al mondo baby con l’accento sulle nuove frontiere e sfide del digitale – ma non solo – che mettono giustamente i genitori “al potere”.
Che rapporto avete con i vostri utenti?
BabyInItaly conta sul contributo di tutti: chiunque infatti può raccontare esperienze o condividere opinioni costruttive all’interno del portale scrivendo dal form dedicato.
I numeri sono costantemente in crescita. Contiamo di continuare ad ampliare e consolidare questo network di collaboratori e redattori tra le province d’Italia, consapevoli che ad esempio le mamme non hanno mai tempo… o meglio, hanno un tempo diverso: e i media digitali si adattano perfettamente ai loro tempi su misura. La mamma è lettrice – e non una lettrice qualsiasi, ma specializzata, specialista e sofisticata. Ecco che allora sviluppa un rapporto di “intima complicità” con il suo smartphone e con il pc, che usa per avere risposte veloci, consigli, informazioni e aggiornamenti; diventa prosumer solo quando è fortemente motivata dalla condivisione di esperienze positive o negative, e da benefit. BabyInItaly esiste per rispondere a questi bisogni.