I Quartieri
Cultura,  Musica

I Quartieri, il loro nuovo album

I Quartieri, il loro nuovo album ASAP

Nel 2010, quando parlare di indie italiano non era ancora così di moda, divenne un piccolo caso un EP pubblicato solo in digitale da 24, la collana editoriale che 42 Records aveva all’epoca dedicato solo a quel formato.

L’EP, intitolato Nebulose, era intestato alla misteriosa band romana I Quartieri, composto da Fabio Grande, Marco Santoro e Paolo Testa.

Il loro primo album, Zeno,  fu molto amato dalla critica, che li indicò come eredi designati di quella nuova scuola romana che negli anni ’90 aveva sfornato talenti come: Riccardo Sinigallia, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi, fra gli altri.

Alcuni brani di Zeno sono stati poi scelti per la colonna sonora della prima (9002) e della seconda (Organo e Autostrada Blu) stagione di Suburra, la popolare serie TV di Netflix con Alessandro Borghi.

Per il loro nuovo album  I Quartieri hanno deciso di giocare con uno degli acronimi più popolari e usati nella vita di tutti i giorni. ASAP…. AS SOON AS POSSIBLE… AL PIÙ PRESTO POSSIBILE.

Un titolo volutamente autoironico ma che riflette bene la natura delle otto canzoni che lo compongono.

Scrivono canzoni pop, ma lo fanno in un modo diverso dal pop che è in voga ora nel nostro paese.

Le loro canzoni piegano lo spazio e il tempo, avvolgono l’ascoltatore come in una sorta di liquido amniotico. Una morbidezza psichedelica che ben si accompagna ed esalta la voce e i testi di Fabio Grande. Testi che partono dal personale per arrivare a cantare l’universale.

Anticipato dai singoli Vivo di notte e Siri (entrambi accompagnati da due videoclip che sono a loro volta delle piccole opere concettuali), “ASAP” conferma e amplifica il legame della band con la scuola romana (quella di Riccardo Sinigallia, e Niccolò Fabi, per capirci) di cui sono degni eredi e promotori.

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