Gavroche: un piccolo quadrato di seta
Gavroche: come indossare il quadrato da tasca:
Il mondo della seta è una scoperta continua, come abbiamo visto in più occasioni (per esempio qui): dal carré 90 x 90 cm agli ampi scialli, dai nastri leggeri al gavroche. Un mare di spunti per definire il proprio stile o l’abbigliamento di una giornata.
La versatilità del twilly, la fascia “multiuso”, è una caratteristica anche del gavroche.
Si tratta di un quadrato da tasca grande la metà di un foulard tradizionale.
90 cmq di morbida seta che consentono una infinita quantità di usi.
Il classico carré di cui abbiamo parlato spesso su WoMomS è strumento indispensabile per definire uno stile, ma lo controlla. Un foulard, cioè, domina l’outfit e quello che indossiamo ruota attorno a esso, anche se non ce ne rendiamo conto.
Il gavroche, al contrario, arricchisce un look senza imporsi. Lo impreziosisce. Sono sufficienti un semplice fiocco sul manico della borsa o intorno al collo per renderlo unico.
Questo piccolo quadrato di seta può rivelarsi una coloratissima fascia nei capelli o un nastro che tiene ferma una coda di cavallo.
Un’ acconciatura classica come lo chignon cambia subito. Diventa qualcosa di moderno e unico! E indimenticabile.
Attorno al polso, intrecciato con un ferma foulard al collo, il gavroche si trasforma in un gioiello originale e colorato.
Il gavroche è un accessorio senza stagione, che io uso 12 mesi l’anno.
In inverno solitamente lo indosso come una bandana, per proteggere il collo dagli spifferi: essendo più piccolino di un carré, è meno invadente e non rischia di rovinarsi.
Di solito, però, faccio un nodo o un fiocco nei manici delle borse: un tocco di colore che fa allegria.
E voi, come preferite usare il gavroche?
Caterina Pascale Guidotti Magnani