Il Signore di Notte di Gustavo Vitali
Il Signore di Notte di Gustavo Vitali, un romanzo storico con un tocco di giallo
Il Signore di Notte di Gustavo Vitali, uno scrittore emergente che ha voluto immergersi in questo romanzo giallo, storico e con una sfumatura romance.
L’avventura del protagonista Francesco Barbarigo è ambientata a Venezia nel 1605 ed inizia subito con il delitto di Nicolo Duodo. Il Barbarigo, aristocratico di un’antica famiglia della Serenissima realmente esistita come anche altri personaggi citati, inizia così la sua prova investigativa con testardaggine e anche un po’ di presunzione.
Anche se il romanzo può sembrare di primo impatto un giallo a tutti gli effetti, è principalmente un romanzo storico. Ben scritto, curato e approfondito. Si percepisce infatti fin dalle prime pagine la passione sulla storia che Gustavo Vitali ha per Venezia, una delle città più antiche al mondo. L’autore non trascura i dettagli degli eventi, dei costumi e dell’ambientazione, prova ne è che alla fine del volume è presente una lunga bibliografia.
L’autore prima di cimentarsi alla stesura del romanzo ha infatti dedicato moltissimo tempo ad una propria preparazione storica. Il romanzo è infatti ricco di personaggi di ceti sociali diversi, usi e costumi dell’epoca.
La caratteristica storica del romanzo, per chi non fosse abituato a questo stile narrativo, potrebbe risultare impegnativa e forse un po’ pesante. L’aspetto storico è infatti ben radicato e potrebbe risultare alquanto “stonato” via via che si prosegue con l’intreccio narrativo. Tutto dipende quindi da cosa si cerca in questa lettura. A cosa dare più importanza, all’intreccio narrativo o all’aspetto storiografico?
Ma torniamo alla storia del protagonista. Francesco Barbarigo ovvero il Signore di Notte, inizia la sua indagine con una certa superficialità e distrazione, quasi come fosse un novello del mestiere (come il lettore?). Solo l’affiancamento all’indagine di un secondo personaggio, figura ben più preparata, lo porterà a trovare la strada giusta per risolvere il mistero.
Non vi ricorda la mossa vincente di Conan Doyle che fa affiancare il Dr Watson a Sherlock Holmes?
Non essendo ancora soddisfatto l’autore punta ad arricchire questo intreccio di verità storica e finzione narrativa. Aggiunge così una parentesi rosa tra il protagonista e la giovane aristocratica Gigliola Alberghetti. Inizialmente la storia illude il lettore che il protagonista abbia finalmente incontrato quella donna che ha tanto atteso nella vita. In realtà questa parentesi rosa si rivela propria una sola parentesi! La storia tra i due è sempre sul punto di decollare ma alla fine questo decollo non avviene mai.
In conclusione Il Signore di Notte è un romanzo assolutamente ben scritto che approfondisce la storia di Venezia del ‘600.
Il tutto è contornato da un intreccio narrativo interessante che accompagna il lettore passo dopo passo fino all’ultima pagina. E’ sicuramente un romanzo che verrà amato da chi ha un debole per questo genere cioè per chi ricerca nella propria lettura un’accuratezza storiografica.
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Francesca Cirianni