la sorella perduta
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La sorella perduta di Kate Furnivall

La sorella perduta di Kate Furnivall , tra amore e guerra.

La sorella perduta di Kate Furnivall, edito da Piemme, rientra nella categoria romance senza essere assolutamente melanso e scontato. I romanzi romance infatti dovrebbe essere tutti rivisti creando delle sottocategorie perché ce ne sono davvero di ogni genere!

La sorella perduta di Kate Furnivall è dunque un romanzo sentimentale ma storico. La storia delle due protagoniste infatti è ambientata agli albori della seconda guerra mondiale, tra orrori e idee politiche confuse, rendendola così avvincente e più veritiera. Vediamo insieme la recensione!

Parigi 1930. Romaine e Florence sono due sorelle gemelle tanto simili fisicamente quanto diverse per carattere oltre che per idee politiche.

Tutto ha inizio quando Romaine si sveglia un giorno da sola in una stanza:

“Ho le mani sporche di sangue. Non in senso figurato. Intendo proprio alla lettera. Sangue sotto le unghie. Incastonato nelle morbide valli tra le dita. Fili scarlatti, più lucidi della vernice, gocciolano da me sul tappeto persiano, rovinandolo. Li fisso confusa, la mente inceppata. Da dove viene? (…) L’urlo mi muore in bocca. Mi trascino fino al bordo del mobile e vedo il corpo di mio padre disteso sulla schiena, gli occhi grigio chiaro vitrei e ciechi.”

Romaine scopre così di essere sporca di sangue e con il cadavere di suo padre nella stessa stanza. Ha ucciso suo padre? Non ricorda nulla di quel momento e di cosa sia successo. Saranno le bugie di sua sorella a salvarla e a non portarla sulla ghigliottina. Ma il tempo passa e il momento in cui queste bugie vengono a galla è arrivato.

 

la sorella perduta

 

Otto anni dopo Romaine, ribelle e scaltra, è diventata una bravissima aviatrice mentre Florence, educata e snob, è diventata moglie di un potente politico.

Da qui scaturiscono intrecci e legami con altri personaggi soprattutto del mondo politico dell’epoca. Un mondo politico confuso in cui ognuno ha intenzioni e scopi diversi ma soprattutto illusi di cosa fosse giusto o sbagliato.

La bravura dell’autrice è stata quella di aver dipinto due sorelle diverse caratterialmente ma così vicine per amore fraterno e per i forti legami di riconoscenza e gratitudine che ognuna ha verso l’altra. Inoltre la sua bravura sta nell’aver raccontato i loro drammi non dal solo punto di vista di una delle due, ma di entrambe! Il lettore non legge la preferenza dell’autrice per Florence o Romaine ma è libero di crearsene una propria in base ad una scrittura oggettiva. Il romanzo infatti inizia dal punto di vista di Romy ma diversi capitoli sono dedicati a quello di Florence. 

Inoltre in La sorella perduta, la Furnivall è stata particolarmente attenta alla descrizione dei primi orrori della guerra rendendo la storia più forte e aiutando così il lettore ad entrare maggiormente nella storia.

Buona lettura!

Francesca Cirianni

 

 

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