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Lenin: 150° anniversario della nascita del rivoluzionario russo

Vladimir Il’ič Ul’janov, conosciuto come Lenin.

Nato da una famiglia borghese di origine ebraica il 22 aprile 1870, 10 aprile del calendario giuliano.

Il calendario giuliano è restato in vigore in Russia fino al 1917, dopo la Rivoluzione d’Ottobre. Lenin prese la decisione d’introdurre quello gregoriano, utilizzato poi dal 1918.

La città natale di Lenin è Simbirsk, nel 1924  rinominata Ul’janovsk in suo onore, è una città russa capoluogo dell’omonima Oblast.

Morto a Gorki Leninskie, una città dell’Oblast’ di Mosca,  il 21 gennaio 1924.

Lenin, il rivoluzionario, politico e poliglotto russo e poi sovietico.

A volte lo troviamo menzionato come Nikolaj Lenin o Vladimir Lenin.

Primo Ministro della Repubblica Russa dal 1917 al 1917, della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa dal 1918 al 1922; infine dell’Unione Sovietica dal 1922 al 1924.

Sotto la guida di Lenin la Russia è diventata l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Uno Stato federale e socialista a partito unico governato dal partito comunista sovietico dall’ Europa orientale all’ Asia settentrionale.

L’ideologia marxista che ha guidato Lenin e le sue teorie politiche sono poi riconosciute come leninismo.lenin

Lenin, la vita di un rivoluzionario

Lenin si interessò alla politica socialista rivoluzionaria dopo che nel 1887 il fratello maggiore, Aleksandr Il’ič Ul’janov, fu impiccato per aver organizzato un attentato contro lo Zar Alessandro III Romanov.

Nel maggio del 1890 ricevette l’autorizzazione a sostenere gli esami come studente esterno nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di San Pietroburgo; in solo un anno e mezzo riuscì a sostenere tutti gli esami che erano previsti per i quattro anni del corso di laurea. Il 15 novembre 1891, primo dei 134 studenti promossi, ottenne il diploma di primo grado.

Nel luglio del 1892, dopo il tirocinio presso lo studio dell’avvocato Chardin, ottenne l’iscrizione all’albo degli avvocati.  La sua attività professionale fu molto breve, essendo consistita solo nel patrocinio di dieci cause giudiziarie, che perse tutte, nonostante fossero solo modesti processi nei quali  era intervenuto come difensore d’ufficio.

Nel 1893, dopo il trasferimento a San Pietroburgo, divenne una figura di spicco del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, un movimento d’ideologa marxista.

Dopo esser stato arrestato per sedizione nel 1895, venne esiliato per 3 anni a Shushenskoye, dove sposò il 10 luglio 1898 Nadežda Konstantinovna Krupskaja.

Nadežda Konstantinovna Krupskaja veniva da una famiglia della piccola nobiltà impoverità. Rivoluzionaria, pedagogista e una politica russa da molti considerata più intelligente del consorte.

Nadežda e Lenin si erano conosciuti durante una riunione del circolo di Pietroburgo nel febbraio del 1894; lei era un’impiegata delle ferrovie che insegnava anche in una scuola per operai la domenica sera.

Finito l’esilio Lenin e Nadežda si trasferirono in Europa occidentale, dove l’uomo divenne un teorico politico di primo piano.

Lenin ebbe un ruolo fondamentale nella scissione del 1903 del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, essendo il leader della fazione bolscevica, in opposizione a quella dei menscevichi, guidati da Julij Martov.

Nel 1905 è stato uno dei fautori della fallita Rivoluzione Russa.

In un anno questa rivoluzione, che poi era risultata fallimentare, riuscì ad estendersi dal mondo operaio a quello rurale; fino ad arrivare a riunirsi tutti in consigli rivoluzionari, soviet, finalizzati alla gestione livellata e democratica del potere politico ed economico da parte della classe contadina e di quella operaia.

E’ stato promotore di una campagna la cui finalità era quella di trasformare la Prima Guerra Mondiale in una Rivoluzione Proletaria europea.

In seguito alla Rivoluzione Russa di febbraio del 1917, per la quale cadde l’Impero Russo, lo Zar abdicò e successivamente venne istituito a Pietrogrado un governo provvisorio; la cui guida era contesa tra il Soviet e la Duma di Pietrogrado.

Lenin tornò in Russia per guidare una una campagna per la rimozione del nuovo regime a favore di un governo bolscevico guidato dai soviet.

Lenin ebbe un ruolo fondamentale nella Rivoluzione d’Ottobre del 1917, nella caduta del governo provvisorio e nella realizzazione di uno Stato monopartitico guidato dal nuovo partito comunista.

Il Consiglio dei commissari del popolo della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, il governo provvisorio sostenuto da Lenin e rimasto in carica fino al 15 marzo 1946, quando fu riorganizzato in Consiglio dei ministri, abolì l’Assemblea Costituente Russa, ritirò la Russia dalla Prima Guerra Mondiale firmando con gli Imperi Centrali il 3 marzo 1918 il trattato di pace Brest-Litovsk e concesse alle nazioni non russe sotto il controllo russo un’indipendenza temporanea.lenin

Il governo di Lenin con una legge per decreto nazionalizzò la grande industria e ridistribuì i terreni tra i contadini.

Nel 1918 il governo guidato da Lenin promosse una campagna, il terrore rosso, di arresti di massa, deportazioni ed esecuzioni; campagna volta a colpire i controrivoluzionari della Guerra Civile Russa.

Questa violenta campagna avviata e condotta dai bolscevichi in seguito all’assassinio di Moisej Solomonovič Urickij, il capo della Večeka di Pietrogrado, e il tentato assassinio di Lenin.

La Večeka era la Commissione straordinaria di tutte le Russie per combattere la controrivoluzione e il sabotaggio, conosciuta semplicemente come Čeka.

Nella Guerra Civile Russa, combattuta tra il 1917 e il 1922, il governo di Lenin uscì vittorioso sugli eserciti antibolscevichi.

Nel 1921 Lenin, per fronteggiare le carestie e le conseguenti rivolte popolari con la nuova Politica Economica Russa, introdusse un sistema economico misto, caratterizzato da un’economia di libero mercato.

Creata dal Governo, l’Internazionale Comunista,  Comintern o Terza Internazionale, organizzazione internazionale dei partiti comunisti attiva dal 1919 al 1943; condusse la guerra volta alla difesa del paese contro l’aggressione polacca del 1919.

Inoltre tentò di tenere gli Stati vicini uniti, nel 1922 nasce l’Unione Sovietica.

Lenin e il Culto della Personalità

Lenin dopo la sua morte è stato idolatrato, Culto della Personalità molto diffuso all’interno dell’Unione Sovietica, fino alla scomparsa nel 1991.

Il Culto della Personalità è una forma di idolatria sociale basata sull’assoluta devozione a un leader, religioso o politico, tramite la massima esaltazione del suo pensiero e delle sue capacità.

Lenin, un uomo che ha cambiato la storia

Lenin è stata una delle figure più importanti e influenti del XX secolo e influenza fondamentale per il movimento comunista a livello mondiale.

Diventato una figura ideologica del marxismo-leninismo.

A 150 anni dalla sua nascita Lenin è ancora ricordato per essere uno degli uomini che ha maggiormente segnato la storia.

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