L’isola dei battiti del cuore di Laura Imai Messina
L’isola dei battiti del cuore è una storia di “pura vera amicizia”
L’isola dei battiti del cuore pubblicato da Piemme, è un romanzo sull’amicizia tra due persone di età diverse, 40 anni e 8 anni che, entrambi feriti dalla vita, si prendono cura l’uno dell’altro.
Come gli altri libri di questa autrice, mi è piaciuto tanto, perché leggere un libro di Laura Imai Messina ti porta lontano, in luoghi magici, potenti dove la storia si eleva a uno stato di grazia.
Ed è così che ci si sente, ammaliati dalla sua penna delicata, ma incisiva, senza eccessi e sbavature eppure decisa.
Scandaglia autentiche intense emozioni nella commovente bellezza dei luoghi e dei personaggi.
Tocca le corde più intime e profonde dell’animo umano tenendoti per mano.
“Per quanto dolore si possa aver accumulato, capita che la vita ricominci da capo”
TRAMA
Shūichi, un illustratore di libri per bambini, dopo la morte della madre torna nella sua cittadina natia.
I ricordi dell’infanzia sono vaghi.
La sua memoria è passata attraverso il filtro manipolatore della madre che, per amore, gli ha sempre edulcorato la vita tenendo lontano i momenti difficili della sua infanzia.
Nel petto porta una cicatrice, testimone di un’operazione fatta passare per un’anomalia del suo cuore.
“Shūichi riportava alla madre le memorie dolorose, gli incidenti, i lunghi pianti di cui aveva trattenuto la sofferenza infantile, ma lei puntualmente, li respingeva.”
Mentre svuota la casa della madre, solo con i propri sbiaditi ricordi, incontra Kenta, un bambino di otto anni che gironzola nei dintorni.
Si accorge che entra in casa per rubare gli oggetti di Ono, la madre di Shūichi.
In realtà Kenta era un bambino molto solo. Per questo era solito trascorrere i pomeriggi con Ono, ma ora che era morta, cercava di salvare gli oggetti che Shūichi, eliminava.
Ed è così che tra un uomo che nasconde un grande trauma e un bambino, figlio di genitori indifferenti affamato di attenzione e cura, nasce una straordinaria amicizia, fatta di merende e compiti da svolgere per la scuola, dolcezza e complicità.
“È che gli adulti idealizzano i bambini. Li immaginiamo solo piccoli, buoni ed elementari. I bambini invece sono solo più complicati e malinconici di quanto pensiamo noi adulti. Sono cupi, affrontano pure l’inferno con l’unica differenza che hanno meno strumenti degli adulti per farlo. E gli strumenti anche prodigiosi che hanno, come l’irrazionalità, l’immaginazione sfrenata, quella capacità di ridere delle cose più sceme e ripetere uno scherzo all’infinito, ecco, quegli strumenti che potrebbero dargli un vantaggio, noi adulti non li accettiamo. Se ci fai caso i bambini vengono presi sul serio solo quando sono razionali, chiari, quando si spiegano bene… insomma, quando non sono bambini”
Tutto questo li porterà a visitare un luogo magico che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo.
Per Shūichi, ossessionato dal battito del suo cuore, tanto da sentire la necessità di auscultarlo ogni sera, Teshima diventa la meta che forse gli darà le risposte che cerca.
Sarà in questa isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l’Archivio dei Battiti del Cuore, che potrà rimettere ordine nei suoi ricordi e far pace con il passato.
Carla Zanutto