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Mantenimento dei figli: facciamo chiarezza

Si sa, spesso le discussioni tra genitori separati o divorziati riguardano il mantenimento dei figli.

โ€œLa mensa scolastica รจ una spesa ordinaria o straordinaria? E le gite? Il materiale scolastico?โ€

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Ecco qui un breve elenco, per fare chiarezza e riuscire ad orientarsi tra le varie categorie di spesa.

Tra le spese ricomprese nellโ€™assegno di mantenimento โ€œordinarioโ€ troviamo: vitto, abbigliamento, contributo per le spese dellโ€™abitazione e le utenze, spese per le tasse scolastiche (ad eccezione di quelle universitarie), mensa, materiale scolastico di cancelleria, medicinali da banco, spese di trasporto urbano, ricariche del cellulare, uscite didattiche giornaliere organizzate dalla scuola, attivitร  ricreative abituali (cinema, feste), trattamenti estetici.


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Sono invece da ricomprendersi nelle spese โ€œstraordinarieโ€, che non devono essere previamente concordate tra i genitori: spese per libri scolastici, spese sanitarie urgenti, per lโ€™acquisto di farmaci prescritti dal medico che non rientrino tra i medicinali da banco, spese per interventi chirurgici indifferibili, spese sanitarie (tra cui quelle oculistiche e ortodontiche) effettuate presso il SSN, spese per bollo e assicurazione per il mezzo di trasporto acquistato con lโ€™accordo di entrambi i genitori.

Tutte queste spese devono sempre essere documentate.

Rientrano, invece, nelle spese โ€œstraordinarieโ€, che necessitano del consenso di entrambi i genitori: spese scolastiche per istituti privati, spese universitarie (per universitร  pubbliche e private), spese per viaggi di studio e di istruzione organizzati dalla scuola, spese per prescuola, doposcuola e servizio di baby sitter, spese per centri estivi, le spese per conseguimento della patente, spese per attivitร  sportive, spese mediche non coperte dal SSN, spese per ricevimenti e festeggiamenti dedicati ai figli.

Per queste spese, il genitore che non รจ dโ€™accordo a sostenerle, a fronte di una richiesta scritta da parte dellโ€™altro, dovrร  manifestare un motivato dissenso. Diversamente, in caso di mancato riscontro, il silenzio sarร  inteso come consenso e le spese sostenute e documentate dovranno essere rimborsate.

Per quanto concerne invece gli assegni familiari, questi vengono normalmente riconosciuti in favore del genitore collocatario prevalente. Mentre, invece, le detrazioni fiscali delle spese straordinarie spettano ad entrambi i genitori nella misura del 50% ciascuno, salvo diverso accordo tra gli stessi.

Fabiola Caccialanza

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