Pesce, quale scelgo
Pesce, quale scelgo
Ogni volta che mi trovo davanti al banco del pesce vengo presa da mille domande: come lo scelgo, come si pulisce, come lo cucino e conservo?
L’Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione nelle Linee Guida consiglia di mangiare pesce, fresco o congelato, almeno 2-3 volte a settimana.
Ma quale scelgo?
Quello d’acqua dolce di solito è più dolce, vedi: anguille, persici, salmoni e trote; mentre quello d’acqua salata è più saporito come per esempio aringhe, merluzzi, acciughe, sardine, cernie, cefali, tonni, sgombri, sogliole, rombi, platee, orate, branzini, naselli, etc..
I pesci piatti, sogliole e razze, sono ottimi per le grigliate e saune. I crostacei, aragoste, scampi, astici e gamberi, sono ottimi per bolliti o arrostiti, mentre i molluschi comprendono polpi, seppie, calamari, cozze, ostriche e vongole!
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Ha un alta concentrazione di sali minerali: fosforo, ferro, iodo, oligominerali, vitamina B. Ma non tutti i pesci hanno un elevato contenuto proteico perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Le proteine presenti sono equivalenti della carne però prevalgono gli acidi grassi polinsaturi, Omega3.
Proprio per tutti questi motivi il consumo regolare di pesce migliora il ritmo cardiaco e favorisce la circolazione sanguigna; le calorie sono limitate di conseguenza ideali per ogni tipo di pesce.
Ricordatevi che il pesce fresco si riconosce da alcune caratteristiche fondamentali:
- corpo rigido e scivoloso,
- colore brillante
- occhio è vivido e lucido
- pupilla nera
- branchie di colore rosso vivo
- se profuma di mare.