Qual è stato il tuo primo vero viaggio?
Proprio oggi pensavo a quando ho fatto il mio primo viaggio.
Ho cambiato 3-4 volte, perché non mi è molto chiaro quando è stata la prima volta, ma proprio esattamente la prima volta che ho viaggiato.
Pensavo a Napoli, ma sono andata in macchina, Ancona, ma uguale ero in macchina e chissà in quanti altri posti mi hanno portato i miei genitori fuori da Roma quando ero piccolina. No non è attendibile, facciamo con aereo, nave o treno!
Allora è Torino! Ma avevo solo un anno, dai diciamo il primo viaggio in aereo che mi ricordo, allora sì Parigi!
L’emozione delle prime volte non si può mai dimenticare, mi ricordo che quella notte pensai di non camminare troppo, sennò potevo farmi male e andare in ospedale e non partire; di non mangiare troppo, sennò mi sarei sentita male, cercavo in tutti i modi di non pensare al viaggio per evitare chissà quale catastrofico evento che mi avrebbe fatto perdere l’aereo.
Da bambini si ha un’immaginazione enorme e mi ricordo anche che per me l’aeroporto era roba da grandi, da giacca e cravatta, da persone ricche, da lavoratori che non hanno tempo.
A pensarci ora mi viene da ridere, vedermi ora ad organizzare viaggi e a far viaggiare la gente mi sembra che sia passata un’eternità! E poi chi l’avrebbe detto che sarei andata anche a lavorarci in aeroporto!
Anche se sono passati anni e anni dal mio primo viaggio, posso ricordare l’emozione che ancora oggi mi assale, mi assale perché è una tenaglia di sensazioni e battiti cardiaci che non posso spiegare.
L’emozione dell’ignoto e della scoperta, di perdermi e di modificare il programma senza sapere se andrà bene, per me questo è viaggiare.
Anche un viaggio programmato dall’inizio alla fine è sempre una avventura e una storia da raccontare.
Lo personalizzi tu, con gli imprevisti, i cambi, pensate che noia far vedere le foto agli amici e parlare come una guida turistica!
E tu, ricordi qual è stato il tuo primo viaggio?
Laura Giuggiola