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Per un bicchiere d’acqua…Rocolutuca

Rocolutuca
Conosco Diego da parecchi anni ormai, e non lo cambierei con nessun altro amico…
Ci ha fatti conoscere la fotografia (quella passione carnale di cui ogni tanto vi parlo) , per poi scoprire piano piano che di cose in comune ne avevamo più d’una.
Un giorno mi ha spiegato (nei mille discorsi che facciamo quando ci sentiamo) che insieme ad altri quattro amici aveva fondato il progetto “Rocolutuca” .
Quello che può fare una singola persona è sbalorditivo, ma quello che può arrivare a fare un gruppo di persone unite per la stessa causa, è indescrivibile.
“Aiutiamoli a casa loro!” è stata la frase che ha scatenato un turbine furibondo di donazioni che si è concretizzato nella realizzazione di un pozzo in Africa.
Era più una provocazione che altro, destinata a morire poche righe dopo dove era nata, ma ha trovato cinque amici che l’hanno trasformata in un progetto che ha dato accesso a 110 persone ad acqua pulita.
Come abbiamo fatto?

Tra i miei amici di facebook c’è un certo Icio De Romedis, che da oltre 20 anni si occupa “offrire da bere a chi ha veramente sete” con oltre 830 pozzi realizzati e una scuola appena terminata.

L’ho contattato immediatamente e in tempi record mi ha dato le informazioni di cui avevamo bisogno: target, mezzi per la raccolta fondi come un IBAN e Paypal, e informazioni sull’importanza di acqua pulita e su come vengono realizzati i pozzi in Africa. 
Sono bastate poche parole fra di noi per far partire il progetto Rocolutuca. Abbiamo creato una pagina su facebook  e abbiamo iniziato a contattare i nostri amici presentando il progetto e l’obiettivo finale.
Abbiamo incontrato le reazioni più diverse nel nostro percorso, ma il nostro entusiasmo e la generosità dei nostri amici sono stati tali da superare ogni ostacolo e raggiungere il nostro obiettivo in poco più di un mese.

La cifra necessaria è di 1.800 euro, e raccoglierla in così poco tempo è stata una sorpresa, ma credo che abbiamo potuto contare su due elementi rari: la serietà della onlus a cui ci siamo appoggiati, la ICIO ONLUS, e il fatto che noi cinque ci abbiamo messo la faccia in prima persona.

Icio inoltre ci ha supportati con consigli e aggiornamenti sulle donazioni pressoché ogni giorno, dimostrando di essere una persona unica ed indispensabile.
La gioia e la commozione ci hanno travolti quando Icio, al ritorno dal suo viaggio in Africa a marzo, ci ha mandato foto e video di quanto è riuscito a realizzare con il nostro contributo.
Spero che anche WoMoms possa provare le emozioni che abbiamo provato noi nel vedere il progetto completato.
Lui è Icio!

La dimostrazione che insieme si può realizzare qualcosa di straordinario ve la dimostra questo video…

 

 

 

Molto spesso non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo, del benessere, delle piccole gioie che quotidianamente passano in secondo piano per lasciare posto invece alle lamentele o agli “uffa” che regolarmente non mancano mai.

Per noi l’acqua è un elemento “scontato”, ma per altre persone, è un bene quasi irraggiungibile.

 

Per seguire una pagina Facebook non ci vuole molto, basta un click… per seguire un progetto ci vuole cuore e anima… Rocolutuca!

 

@erica_womoms

 

 

 

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