Rossini Cocktail, come preparalo
Rossini Cocktail, un cocktail da fare a casa
Nei mille posti in cui ho lavorato dietro al bancone, ce n’è stato uno che mi è rimasto nel cuore per l’ambiente prestigioso e per la tipologia di bevande servite. In questo american bar dove il Cristal scorreva a fiumi, i ricconi portavano le proprie amanti, ed io ventenne timida e impacciata non avevo ancora capito come girava il mondo, imparai ad amare il Rossini cocktail.
Ingredienti:
- prosecco (generalmente ora viene utilizzato anche lo champagne)
- fragole
- zucchero (l’ideale sarebbe quello liquido)
- succo di limone
- flûte o altro bicchiere a stelo lungo
- stirrer
- frullatore
- colino opzionale
Attenzione: servono delle buone fragole, devono avere un ottimo sapore, cercatele mature e non importa se esteticamente non sono belle dato che andranno frullate.
Prepararzione
Lavate e asciugate le fragole (tenetene alcune come guarnizione), frullatele e passatele al colino se vi danno fastidio i semini. Aggiungete qualche goccia di limone e lo zucchero se la purea non risulta abbastanza dolce. L’importante è assaggiare in modo da capire se tutto è perfetto.
Versate la purea sul fondo del bicchiere (a grandi linee 1/3 purea e 2/3 prosecco), versate il prosecco e, prima di servire, mescolate con lo stirrer. Guarnite il bicchiere con una fragola incidendola con un coltello sul fondo.
Per quanto riguarda il bicchiere, si dovrebbe utilizzare la classica flûte, ma se in casa avete delle coppe o dei calici, andranno bene lo stesso.
Passiamo alla stuzzicheria dell’ultimo minuto: prendete del pane filone e tagliatelo a rondelle che abbrustolirete qualche minuto al grill, quando saranno fredde spalmate su ogni fetta del formaggio fresco tipo Philadelphia, guarnite con dei pomodorini, sale pepe ed un filo d’olio.
Piccoli segreti personali: prima di servire il cocktail, metto i bicchieri nel freezer alcuni minuti per evitare che il cocktail si scaldi a contatto con il bicchiere caldo. Lo stesso vale per la purea di fragole, tenetela in frigo in modo che rimanga fresca, le temperature sono fondamentali.
Buon aperitivo a tutti!
PS: questa rubrica mi piace davvero moltissimo, nooo non si tratta del solito #happinessmood, mi riferisco al fatto che dopo qualche anno grazie a WoMoms rimetto mano a quello che una volta mi piaceva moltissimo, preparare bevande per gli ospiti. Voi mi chiederete per quale motivo non lo faccia di professione. Semplicemente perché non ho la pazienza di un tempo, il sorriso sta alla base di chi serve il cliente e, dati i clienti di oggi, in certi casi li “manderei a pascolare” per richieste assurde e toni poco cordiali. Un pensiero a tutta la categoria di baristi e bariste, camerieri e cameriere, non è un lavoro semplice, ci vuole cuore e purtroppo spesso vedo persone improvvisate.
Photo credits LaCrusia
Giorgia