Sonia Orlandi
Cucina

Sonia Orlandi in arte CHEFFA DOG

Sonia Orlandi meglio conosciuta come CHEFFA DOG è l’esperta in alimentazione casalinga per cani e le sue ricette spopolano nei social

Sonia Orlandi

Sonia Orlandi, in arte CHEFFA DOG, è un concentrato di energia, vitalità, passione e creatività.

Seguendo le linee guida dei veterinari nutrizionisti, realizza sane, semplici e gustose ricette 100% naturali che sono alla portata di tutti.

La sua grande professionalità e conoscenza, si ravvisa subito nel suo seguitissimo blog “ricette da cani”.

 

Appassionata di cucina e appassionata di animali, com’è nata l’idea di mettere insieme il tutto e diventare CHEFFA DOG?

L’idea in realtà nasce per caso, sono una grande appassionata di cucina, e ho sempre nutrito i miei animali in maniera naturale. Con l’avvento dei social mentre tutti pubblicavano piatti e aperitivi; io pubblicavo le ciotole dei cani, e adoravo farlo con termini gourmet: tipo filetto di merluzzo gratinato, con quenelle di patate in salsa yogurt, mi divertivo un sacco!

Gli amici mi hanno spinto ad aprire un blog, che all’inizio ho considerato un po’ come un diario personale, una raccolta di ricette per i miei cani sempre pronta all’uso, non avevo un piano editoriale, pensavo “ma chi mi seguirà ! “ e invece.

La risposta è stata grande, quasi da subito. Non me lo aspettavo sinceramente e ho notato una grandissima attenzione e un desiderio da parte delle persone di ritornare indietro e ricominciare ad alimentare i propri cani con cibo naturale, come si faceva una volta.

Perché scegliere un’alimentazione casalinga per i nostri pet?

Il cibo preparato in casa è tagliato a misura del nostro cane, rispetta la giusta quantità, le eventuali intolleranze, esclude alimenti che non sono graditi sostituendoli con altri.

Soddisfa e accontenta il gusto, è più digeribile (il cibo fresco si digerisce in circa 8-9 ore contro le 12-15 ore delle crocchette). La varietà consente l’assimilazione di tutti i nutrienti contenuti nel cibo senza dover ricorrere ad integrazioni sintetiche molto meno bio-disponibili per l’organismo.

E’ la stessa differenza che c’è tra bistecca e insalata contro una barretta sostitutiva del pasto ….comoda per carità, anche buona, completa ed equilibrata, ma si può mangiare per tutta la vita una barretta pranzo e cena ?

Oltretutto la preparazione del cibo ha un valore molto importante per il rapporto uomo-animale assaporare gusti nuovi, consistenze diverse, ampliano le competenze e le conoscenze del cane. Il cibo è educazione.

Condividere il momento del pasto è aggregazione al branco, affiatamento con il gruppo, dona al cane un senso di benessere e un cane soddisfatto e sereno è sicuramente più collaborativo.

È vero che ad ogni nuova ricetta, poi ci sono gli assaggiatori ufficiali?

Tutte le mie ricette prima di essere pubblicate vengono testate sul campo, c’è la fila per fare da assaggiatori, e molto spesso il biscotto al cane ci arriva solo al secondo tentativo: il primo lo assaggia il proprietario! Esigo che le ricette che realizzo siano buonissime, il piu somigliante possibile alle ricette umane, in modo da invogliare anche il cane più snob. Per questo mi avvalgo di cani differenti, perchè ognuno di loro ha un gusto personale.

Sonia Orlandi

 

Hai presenziato a numerosi eventi importanti. Sei approdata su Rai 1 alla prova del cuoco con la conduzione di Elisa Isoardi, hai qualche aneddoto da raccontare?

L’esperienza in RAI è stata fantastica, tutto calibrato come un orologio, svolgendosi in diretta doveva filare tutto alla perfezione spaccando il minuto. Elisa Isoardi arrivava sempre una decina di minuti prima dell’inizio con Zenit che le correva dietro sempre ben pettinato e profumato. Una volta prima di entrare in studio gira le spalle e se ne va alla porta d’uscita, qualcuno gli apre le porte a vetri e lui esce dall’edificio. Hai voglia a chiamarlo è dovuta uscire di corsa Elisa per riprenderlo ma lui è un cane educatissimo doveva solo fare la pipì.

Sonia Orlando

Sei molto presente nei social e tra blog e cucina, come si svolge la tua giornata?

La mia giornata inizia prestissimo, alle 5,30 sono già in piedi  e questo è l’unico dato certo, con 2 cani, e una famiglia c’è poco da organizzare, ogni giorno ce n’è una!

Come blogger sto praticamente sempre con il cellulare in mano per gestire al meglio social e messaggi che mi arrivano.

Mi occupo di tutto da sola, dalla creazione delle ricette, alla cura del blog, le grafiche, il posizionamento, le PR, praticamente faccio tutto io, sono la mente e il braccio, in corsa perenne contro il tempo che non basta mai.

La prima cosa che faccio è stilare la scaletta delle cose importanti da fare, che incastro un po’ in mezzo a tutto il resto. Niente mi da più gusto del tirare una riga e cancellare.

La mattinata più o meno la passo in cucina tra sperimentazioni e video da girare, fino a un paio di anni fa mi portavo dietro il pc portatile in modo da scrivere subito le giuste dosi e il procedimento che ero riuscita a creare, specialmente nel caso di ricette più complesse.

Dopo aver riempito la tastiera di briciole e farine, ho deciso di ritornare al vecchio buon metodo di carta e penna, e poi trascrivo in seguito.
Un paio di giorni a settimana sono dedicati alla formazione, mi tengo sempre aggiornatissima su tutti i cambiamenti della rete e sulle ultime novità, appena posso partecipo a webinar e dirette social che i vari professionisti mettono a disposizione su svariati argomenti. Tutto è crescita.

La sera invece è destinata allo studio delle statistiche del blog e dei social e lì c’è da perderci la testa.

Sonia Orlando

Sonia, oggi quanti cani hai?

È con grande dolore che dico che oggi ho solo 2 cani.  Un paio di mesi fa mi ha lasciata il mio adorato Hiro e ancora manca tantissimo. Le due ragazze Angie e Kiki ne hanno risentito anche loro, erano un branco fantastico e lui le dirigeva come solo un leader sa fare.

Kiki è la mia modella d’eccezione, è presente nei video e nelle foto, è lei la diva di casa, e vuole essere pagata profumatamente in premietti succulenti.

Anche Angie si presta, ma con rassegnazione, la vedi lì ferma come un salame che ti guarda e sembra che dica: “io sto qui ferma, ma di più non faccio”.

Che bambina sei stata?

Una bambina curiosa, avida lettrice, ho imparato già da allora la lettura veloce dei testi. A casa ero piena di enciclopedie ( internet non esisteva e la ricerca una volta era impegnativa) la mia preferita era quella sugli animali, la sfogliavo e risfogliavo continuamente.

Il mio sogno era fare la veterinaria, sogno che accarezzo ancora oggi, ma con la consapevolezza che non sarà mai possibile aprire quel cassetto.

Per poter studiare mi sarei dovuta trasferire (cosa assolutamente impensabile) e assurdo da dirsi, ma a tutt’oggi la facoltà di veterinaria non è presente su Roma.

Già da piccolina amavo tantissimo gli animali, ogni tanto riportavo a casa qualcosa, dal micio, al passerotto e mia madre era disperata.

Fin da bambina amavo cucinare ed ero io che proponevo i menù delle feste, ricavandoli dalle varie riviste specializzate che compravo e collezionavo tutte, mi appuntavo quelle che potevano andare bene e le replicavo all’occasione.

Sonia Orlando

 

Nuovi progetti per il futuro?

Ho tante idee che mi frullano in testa, se mi guardo indietro e osservo la strada percorsa con tenacia e determinazione su quello che è a tutt’oggi un argomento completamente controcorrente e mi meraviglio ancora.
Per scaramanzia mantengo il silenzio e anche perché poi mi copiano, perché purtroppo c’è anche questo, la mancanza di rispetto per il lavoro degli altri.

Devo dire però che questo nuovo anno è iniziato con il piede giusto. Uno dei buoni propositi che mi ero prefissata era riprendere in mano il canale youtube abbandonato da parecchio tempo. Mi sono messa a studiare video editing e lo sto facendo ripartire con tanti video nuovi che ho realizzato completamente da sola. E di questo ne sono orgogliosissima, anche se sono consapevole che c’è ancora moltissimo da imparare!

 

Ci puoi regalare una ricettina facile e veloce, magari sotto forma di stuzzichino?

Ma certo, ti voglio lasciare una ricetta molto versatile, con la frutta matura, che io faccio spesso.

Si tratta in un certo senso di riutilizzare della frutta troppo matura per essere mangiata, ma perfetta nella sua consistenza e dolcezza ad essere inserita nei biscotti.

Per la ricetta non perderti il prossimo post.

Carla Zanutto

 

 

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