Ultima mestruazione in gravidanza
Ultima mestruazione in gravidanza
Partendo dal presupposto che stabilire con precisione il giorno in cui nascerà un bambino non è possibile.
Si può però calcolare la data presunta del parto: una data posta a metà di una finestra temporale di un mese all’interno della quale il piccolo si considera a termine.
Forse una delle prime cose che ci chiediamo dopo aver visto il test positivo é “ma quando nasce?”
Poiché è troppo incerta la definizione del momento in cui è avvenuto il concepimento, per accordi internazionali si è deciso di affidare la datazione della gravidanza a un parametro più preciso, e cioè il primo giorno dell’ultima mestruazione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
«la durata della gestazione è misurata a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione normale. L’età gestazionale viene espressa in giorni completi o settimane complete».
L’età gestazionale viene quindi misurata basandosi sulla mestruazione (età mestruale), e non sul momento di concepimento (età concezionale) che invece si presume essere successiva di circa due settimane.
Per fare questo calcolo ci si serve del regolo ostetrico, cioè lo strumento utilizzato da ostetriche e ginecologi per il calcolo della data presunta del parto, ma il conteggio può essere eseguito facilmente dalla coppia applicando la regola di Naegele: si aggiungono sette giorni e si sottraggono tre mesi alla data dell’ultima mestruazione.
Per esempio se il primo giorno dell’ultima mestruazione è stato l’11 gennaio, aggiungendo 7 giorni si arriva al 18 gennaio; se andiamo indietro di tre mesi arriviamo al 18 ottobre: è quella la data presunta del parto.
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Rachel Pennings