Versace: l’eccellenza italiana diventa americana
Versace, la storica maison di moda made in Italy, è stata ceduta alla Micheal Kors.
Il marchio Versace, tra i più conosciuti ed amati al mondo, è stata venduta al colosso americano per una cifra che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
Kors, dopo l’acquisizione avvenuta lo scorso anno del brand Jimmy Choo, fa il bis quest’anno con la storica griffe italiana.
La famiglia Versace non esce completamente dalla gestione societaria, ma continua ad avere una partecipazione, seppur di minoranza all’interno del gruppo.
La chiusura dell’accordo è attesa per il primo trimestre del 2019, da quel momento il gruppo si chiamerà Capri.
La scelta degli americani di puntare proprio sul marchio Versace pare sia legata sia alla grandissima fama del marchio, da sempre affiancato ai nomi di svariate celebrities, sia alla scarsa presenza del marchio su territori come Giappone e Corea sui quali i manager di Kors hano grandi prospettive di sviluppo.
Il presidente e ceo della Michael Kors dichiara che il managment Versace continuerà ad essere guidato da Akeroyd, partner indispensabile per il brand.
Donatella dichiara inoltre: “Riteniamo che unirci a questo gruppo sia essenziale per il successo nel lungo termine di Versace“.
Un altro caposaldo dalla moda italiana passa in mani straniere, ma Donatella continuerà ad essere l’anima stilistica dell’azienda.
La più nostalgiche conosceranno senz’altro la storia di questa famossima maison nata a Reggio Calabria nella sartoria dei genitori di Gianni.
Il futuro designer di fama mondiale trascorre l’infanzia tra pizzi e merletti imparando addirittura a tagliare e cucire abiti.
Un ragazzo che appare da subito come molto talentuoso tanto da iniziare intorno agli anni ’70 la carriera da stilista.
All’età di 25 anni infatti si trasferisce a Milano creando le prime collezioni per Genny, Complice e Callaghan, fino a presentare la sua prima collezione di abiti in pelle per Complice.
Dopo questi primi successi Gianni, insieme ai fratelli Santo e Donatella, fonda la Gianni Versace Srl. La prima collezione debutta nel marzo del 1978 a Palazzo della Permanente, arrivando al culmine del successo intorno alla metà degli anni ’80.
Versace non teme gli eccessi, si ispira alla mitologia classica, al cubismo di Picasso e a Kandiskji.
Gianni regala fama mondiale a modelle del calibro di Cindy Crawford, Naomi Campbell, Claudia Schiffer e molte altre.
E proprio mentre il suo successo è al culmine, viene assassinato a Miami nel luglio del 1997
In tutti questi anni anni il fratello Santo, ma soprattutto la sorella Donatella e la figlia hanno portato avanti tutti gli affari della società.
Anche se per noi un po’ nostalgiche da quando non c’è più il mitico Gianni, la casa Versace non è più la stessa, ci auguriamo che questa nuova collaborazione possa portare ancora tanti successi e onorare la memoria del suo fondatore.
Federica Donati