50 sfumature di grigio
50 sfumature di grigio, il libro prima e il film ora stanno diffondendo e facendo parlare molto di pratiche sessuali che fino a qualche anno fa erano tematica riservata ai “cultori della materia”: il bondage, detto in sigle BDSM.
Si tratta di un insieme di giochi sessuali che seguono una precisa assegnazione di ruoli e anche una certa ritualità. Ci sono il master, il padrone (o la mistress, la padrona) che ha il ruolo del dominatore e lo/la slave, il sottomesso, colui che subisce.
“Armati”, è proprio il caso di dirlo, con una varietà di oggetti atti ad offendere il corpo; i dominatori infliggono sofferenze fisiche e psichiche ai sottomessi.
Il segreto del piacere sta, anzi deve stare, pena il cadere in atti di violenza, nella consensualità totale.
Il bondage dovrebbe essere Safe, Sane, Consensual (Stein).
Non mettere in pericolo chi lo pratica ed essere sempre assolutamente consensuale.
Anche se alcuni bondagers assumono come riferimento la sigla RACK, dai termini inglesi: Risk, Aware, Consensual, Kink. Sottolinenando che è parte del “gioco” essere consapevoli (aware) dei rischi che si corrono in queste forme di sessualità alternative (kink) che devono sempre e comunque rimanere consensuali.
I partecipanti stabiliscono una safe word, o un gesto se la situazione impedisce loro di parlare.
La parola di sicurezza è base della consensualità, parola che serve a poter interrompere la pratica in qualunque momento.
Mentre in passato si teorizzava che alla base della propensione a queste parafilie ci fossero sempre traumi o conflitti irrisolti, oggi la situazione va rivalutata in base ad altre variabili.
La diffusione mediatica, la “moda” di questi rituali sessuali “alternativi” sta lasciando intendere che essi sembrerebbero più legati ad una dimensione ludica che patologica in molti casi.
Le scelte in campo sessuale rispecchiano la nostra personalità. Scegliere una sessualità “alternativa” potrebbe appartenere a menti più aperte e libere da un certo punto di vista, tuttavia, riuscire a raggiungere il piacere esclusivamente attraverso una ritualità specifica, anche se alternativa e estrema, diventa in un certo qual modo un limite.
La scelta di essere dominatore o sottomesso, o variare dall’uno all’altro, i cosiddetti switch, è anch’essa indice del carattere, del modo di essere dei partner.
Il punto fondamentale nella sessualità è la consensualità.
Due adulti consenzienti possono dedicarsi ai giochi che più li soddisfano, a tal proposito molte coppie affascinate dalla storia delle 50 sfumature possono concedersi pratiche appartenenti al cosiddetto soft bondage che comprende i ruoli di dominatore e sottomesso escludendo pratiche che comportino dolore fisico.
Ovviamente a monte resta necessaria una buona complicità e la possibilità di comunicare liberamente i propri desideri al partner.
Tiziana