TTG – un incontro nel mondo
Un incontro nel mondo. Proprio così.
Il mio primo approccio al mondo delle fiere è stato come entrare in tanti paesi ridotti in tre metri quadrati.
Prima volta al TTG di Rimini la fiera internazionale del turismo che vanta di essere la più importante in Italia.
Nonostante le molte critiche e la frequenza minore rispetto agli altri anni, per me è stata fonte di ispirazione e conoscenza di operatori che mai mi sarei aspettata di incontrare se non lì.
E poi mangiano, mangiano sempre, è incredibile come il cibo rimane l’attrazione principale e il magnetismo di tante culture.
In realtà attraverso i cibi si assaporano le tradizioni locali che mai potresti raccontare a parole o far vedere in foto.
Ma andiamo per ordine.
La fiera è divisa in padiglioni, l’area espositiva Italia, poi l’Europa e per ultimo il Mondo.
Non mi sarei dovuta stupire ma la sezione Europa e Mondo non erano complete di tutti i paesi, ovviamente.
Quindi ci sono rimasta un pò male di alcuni paesi in cui avrei tranquillamente fatto la fila per accaparrarmi qualche gadget.
E sì, la fiera è anche questo.
Gadget, cappellini, borse di tela, bandierine, mappe e penne colorate, offrono di tutto a chi si ferma a chiedere le informazioni di un hotel, una struttura ricettiva o semplicemente lo stand governativo del turismo nazionale.
Mi sono presa un buonissimo caffè nello stand della Colombia!
Comunque gli stand erano strapieni i primi due giorni, il terzo già stavano sbaraccando la fiera per tornare a casa.
La fiera è molto impegnativa, se si va solo come visitatori si viene accerchiati da quest’atmosfera multiculturale che ti fa girare la testa!
Alcune postazioni avevano: i musicisti locali, altri i costumi tradizionali, altri ancora avevano schermi con immagini di spiagge o montagne che ti rapivano e ti facevano inciampare in mezzo alla folla, altri ti conquistavano con caramelle, cioccolata e profumi di ogni tipo.
Parlando invece dei seminari e conferenze, purtroppo non ho avuto la possibilità di far parte di quelle 300 bloggers che sono state chiuse nel “cubo di vetro” di appuntamenti di 5-10 minuti per ogni azienda per mostrare la loro bravura e la loro fama online.
Parlo da novella del campo fiere, sono esperta di viaggi e turismo da oltre 15 anni ma solo in prima persona, ora mi dedico di più a far viaggiare gli altri quindi la fiera era un must per chi si affaccia nel mondo del travel.
Un consiglio: se avete intenzione di andare, lasciate a casa borse pesanti, pc e tacchi. E’ stancante stare tutto il giorno in piedi, a rincorrere operatori turistici e a cercare di instaurare relazioni e contatti, talmente importanti che non ve ne può scappare uno!
Quindi scarpe da ginnastica, rossetto e un bel sorriso, e poi via a caccia di buoni contatti per la programmazione del prossimo anno!
Laura Di F.