Associazioni mentali, per migliorare la memoria

La tecnica dell’associazione stimola la memoria, l’attività, la creatività e la capacità cerebrale e ottenere buoni risultati.

La tecnica dell’associazione aiuta a memorizzare parole o oggetti, in forma caotica, isolati o in elenchi, e la cui chiave è attivare l’immaginazione per creare associazioni che in seguito ricorderai facilmente.

La prima cosa che dovresti fare per mettere in pratica questa tecnica, o qualsiasi altra, come parte della tua routine di studio, è preparare lo spazio in cui trascorrerai il tuo tempo, che sia nella residenza studentesca, in un parco, in un lettura in classe o in una biblioteca. L’importante è che tu non abbia elementi che ti distraggono dalla tua attività, o che ti tolgono tempo dalla lettura o dalla tecnica che intendi mettere in pratica.

Un altro aspetto rilevante da considerare è essere consapevoli e riflettere sullo scopo o obiettivo del tempo che dedicherai e sul risultato che speri di ottenere.

Le associazioni mentali sono connessioni che creiamo nella mente per conservare le informazioni che desideriamo apprendere usando l’immaginazione e la visualizzazione.

Se si tratta di imparare parole complicate e poco usate come quelle usate in medicina, biologia, chimica o altra disciplina, è meglio essere attenti, vigili e con creatività attivata, perché si tratta di stimolare l’immaginazione e creare Sovrapposizioni parola che non è correlata a quella richiesta per imparare. Il pensiero associativo può essere verbale o scritto.

Se le parole da memorizzare sono, ad esempio, i nomi delle ossa della testa, scrivi o disegna la prima cosa che ti viene in mente nei prossimi tre secondi per ogni nome, e cerca di aggiustarla associandola a quella nome.

Una volta create le associazioni mentali del materiale didattico, la ripetizione di queste associazioni può essere utilizzata per consolidarlo mentalmente.

Alla fine, non dimenticare di valutare quanto sia stato efficace mettere in pratica questa tecnica; Ovviamente il risultato sarà noto con il punteggio ottenuto nell’esame, nella presentazione, nella discussione o nel livello e qualità delle risposte fornite, se si tratta di una prova orale.

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