Disturbi del sonno?
Molte persone soffrono di disturbi del sonno.
Al di là delle “normali” lamentele di tutti noi sul poco tempo da dedicare al riposo notturno a causa di orari di lavoro fuori e dentro casa che non ci lasciano troppo tempo per dormire, esistono specifici disturbi del sonno.
Una panoramica potrà aiutare chi ha difficoltà nel dormire a capire se rientra o meno in qualcuna di queste categorie.
Esiste una classificazione dei disturbi del sonno elaborata dalla Association of Sleep Disorders Centers (ASDC) americana che risale al 1979:
A. disturbi dell’inizio e del mantenimento del Sonno o insonnie;
B. disturbi da eccessiva sonnolenza o ipersonnie;
C disturbi del ritmo Sonno-veglia;
D disturbi associati al Sonno, a stadi del Sonno o a risvegli parziali, complessivamente chiamati parasonnie.
Mi concentrerò sulle dissonnie e parasonnie.
Le prime riguardano i problemi dell’addormentamento e provocano risvegli precoci. Coloro che ne soffrono lamentano difficoltà ad addormentarsi, a riaddormentarsi dopo i risvegli spesso nelle prime ore della notte.
Le parassonnie riguardano disturbi del sonno e dei sogni. Tra le problematiche che causano problemi al sonno troviamo:
- bruxismo: il digrignare inconsapevolmente i denti
- sonnambulismo: disturbo del sonno caratterizzato da attività motorie automatiche
- incubi: presenza di sogni angoscianti a volte accompagnati da una sensazione di oppressione al petto, come pure da difficoltà di respirazione
- sonniloquio: parlare durante il sonno.
La responsabilità della maggior parte dei disturbi del sonno è imputabile allo stress, a stati psicologici di difficoltà come la depressione, a volta si presentano insieme ad altre malattie e sono ad esse imputabili.
In apertura ho fatto riferimento alle “normali” lamentele di mancanza di sonno dovute alle tempistiche che la vita ci impone.
Le virgolette non sono state casuali. Non dovrebbe accadere che il tempo da dedicare al sonno venga regolarmente a mancare, così come non dovrebbe accadere di arrivare regolarmente all’ora del riposo sovraeccitati dal ritmo forsennato che ci siamo imposti per portare a termine tutta una serie di compiti.
Può accadere di tanto in tanto. Quando però il sovraccarico di lavoro e la mancanza di tempo per far tutto diventano croniche qualcosa nell’organizzazione della nostra vita non va, non torna a favore del nostro benessere.
Alcuni obietteranno che è la società di oggi, che non si può fare altrimenti, che l’attività professionale lo impone.
Questo può essere vero, ma in parte.
Siamo stati e per fortuna rimaniamo in ogni istante padroni delle nostre scelte. Anche quando non ci sembra di esserlo.
Quando qualcosa non va, come nel caso di un problema di sonno, che è un aspetto importante per la salute, allora forse faremmo bene ad ascoltare questo campanello di allarme.
Un cambiamento può sembrare impensabile e irrealizabile solo fino a che non iniziamo a pensarlo e a metterlo in atto.
Tiziana