I bagagli secondo il bon ton del viaggiatore
L’importanza dei bagagli quando si viaggia: la sesta regola del bon ton del viaggiatore.
Non si tiene conto abbastanza di quanto i bagagli incidano nell’immagine che diamo di noi in viaggio, soprattutto quando abbiamo la necessità di tenerli vicino a noi.
Circa i voli low-cost e la stiva di un aereo non posso dire nulla: sono mondi a sé, che spesso riguardano spostamenti di un weekend o cambi di vita radicali.
Mi pronuncio in merito a quei viaggi in cui zaini e valige stanno nei paraggi e non avete limiti di peso e volumetria. Mi correggo, non avreste. State facendo un viaggio, non traslocando.
In queste occasioni, infatti, il bagaglio è una sorta di biglietto da visita, che ha uno spazio destinatogli e non di grandi dimensioni, anche se sulla carta non ci sono regole. La parola d’ordine, pertanto, è una: limitatetelo.
Sia che abbiate impiegato giorni a pensare a quel che volete metter in un mini trolley, sia che siate quelli della valigia last minute, levatevi dalla testa il <<non si sa mai>> e concentratevi su quel che vi serve davvero.
Il rischio è, altrimenti, quello di ritrovarsi a occupare metà vagone con la propria roba, invadendo anche posti a sedere e rubando spazio alle gambe altrui, da veri maleducati!
Questo piccolo accorgimento vi consentirà anche di spostarvi con maggiore praticità e comodità: correndo ho preso tante coincidenze e questo non mi sarebbe mai stato possibile con un rimorchio carico di valige.
Caterina Pascale Guidotti Magnani