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Dante in cinque libri

Dante Alighieri: il padre della lingua italiana settecento anni dopo

Dante Alighieri è considerato il padre della lingua italiana. Perché?

La sua opera più celebre è la Comedìa (o Commedia), universalmente nota come Divina Commedia. Si tratta di un poema scritto in terzine di endecasillabi composto tra il 1304 e il 1321 che narra del viaggio dello stesso Dante nell’oltretomba. Accompagnato prima da Virgilio, poi dall’amata Beatrice, il poeta percorre Inferno, Purgatorio e Paradiso incontrando personaggi reali e “mitici”, intrecciando i drammi della sua contemporaneità con quelli della storia.

Dante compose il poema non nel tradizionale Latino, ma in “volgare” toscano, cioè nella lingua parlata dal volgo, dalla gente comune della sua Firenze. Il lessico della Divina Commedia è frutto di una tradizione linguistica giovane, che Dante è tra i primi a metter per iscritto.

Il lessico di base dell’italiano è formato da 2000 parole a frequenza altissima. Combinando tali parole, noi formiamo il 90 % dei nostri enunciati. 1600 di queste 2000 parole sono già attestate nella Comèdia di Dante: ecco perché lo si definisce il padre della lingua italiana!

Il 2021 è l’anno di Dante: nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321 il poeta moriva a Ravenna, lasciando un grande vuoto nel mondo letterario di allora. Settecento anni dopo le celebrazioni per il poeta sono numerose e assumono le forme più varie, come la dedica dell’asteroide (65487) 2003 CD20 che verrà chiamato Divinacommedia in suo onore!

Per conoscerlo meglio, non solo come poeta, ma sopratutto come uomo e politico, oggi vi consigliamo cinque libri -anche virtuali- sul poeta fiorentino, come abbiamo già fatto per Napoleone!

Dante di Alessandro Barbero

Lo storico disegna un ritratto a tutto tondo del poeta, nascondendosi dietro un titolo sintetico, eloquente e perentorio. Barbero ricostruisce la vita di Dante all’interno del mondo in cui è cresciuto, cioè nel Medioevo. Con questo Dante non leggiamo solamente la biografia di un uomo straordinario; la co-protagonista è la storia di un’epoca della quale tutti gli aspetti, dall’istituzionale all’economico al quotidiano all’intimo, vengono narrati.

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Il viaggio di Dante. Storia illustrata della «Commedia» di Emilio Pasquini

Pasquini è stato uno dei più importanti studiosi di Dante e in questo saggio racconta la Divina Commedia al grande pubblico. Affida il filo narrativo alla magia delle miniature dei manoscritti più antichi e lascia in primo piano il ritmo narrativo degli eventi. Viene messa da parte l’abituale analisi del testo, la ricerca spasmodica del significato che sta “oltre” i versi per lasciare spazio ai personaggi più concreti dell’opera e alla storia che trasmettono.

L’ombra di Dante di Vittorio Sermonti

Vittorio Sermonti è il primo nome che ricolleghiamo a Dante: a lui si deve la diffusione tra il grande pubblico, la lettura appassionata dietro a un microfono, in televisione, nelle piazze e in radio.

Questo libro raccoglie sette conferenze e lezioni che lo studioso ha proposto nel corso degli anni, mentre tentava di diffondere «almeno un po’ di tanta grandezza e bellezza, ogni singolo altro per stanare, come diceva ogni volta, anche dal più sfaticato, il più indigente, il più ridicolo, il più canaglia o il più coglione, la misura di grandezza che quell’ognuno può avere, ma non sa di avere».

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William Blake, Illustrazione per la Divina Commedia di Dante, Inferno, Canto I, 1-90

La Divina Commedia di Dante di William Blake

Un libro da sfogliare, da gustare con gli occhi, piuttosto che da leggere: negli ultimi anni di vita il poeta e incisore inglese  William Blake (1757-1827) si cimentò nella raffigurazione della Comedìa di Dante, realizzando 102 illustrazioni. Blake aveva trovato nel poema dantesco il percorso che idealmente avrebbe voluto intraprendere lui stesso, artista visionario e rappresentò l’allegoria del cammino dell’anima verso la salvezza eterna realizzando il «massimo monumento iconografico dantesco dell’età moderna».

Vocabolario Dantesco

L’Accademia della Crusca si è unita all’Istituto del CNR Opera del Vocabolario Italiano per realizzare un dizionario del lessico di Dante in rapporto alla lingua del suo tempo, delle generazioni precedenti e successive, della tradizione letteraria. Non si tratta di un libro, ma di una risorsa digitale importantissima per comprendere Dante e la sua opera. Il Vocabolario Dantesco è consultabile a questo link.

Sono sicura che dopo questo viaggio alla scoperta di Dante Alighieri vorrete intraprenderne un altro, il suo e seguirlo nel suo tour alla scoperta dei tre regni dell’oltretomba tra le pagine della Divina Commedia!

 

Caterina Pascale Guidotti Magnani 

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