“Il mio primo giorno” di Giacobbe Scurto

Quando mi hanno inviato questo libro da leggere non sapevo nulla dell’autore e della storia che voleva raccontare. Certo, la didascalia sulla copertina mi ha subito fatto capire che avrei fatto un viaggio tra i chiaro-scuri dell’anima, e così è stato.

Giacobbe Scurto ci accompagna con semplicità e schiettezza in un percorso difficile di una neo famiglia. I primi momenti di un giorno che ha il sapore amaro della vita, che nasconde dietro semplici e scontati eventi, dei finali a sorpresa. La scrittura, composta da brevi pennellate come la definisce lo stesso scrittore, fa si che il lettore riesca a seguire il respiro del racconto, godendo dei sentimenti che pervadono i due protagonisti.

Seppur, alle volte, non condividendo il punto di vista dell’autore, non si può rimanere impassibili e, d’altro canto affascinati dalla storia. Una storia che potrebbe sembrare un susseguirsi di giornate uguali e tristi e di comportamenti che poco hanno a che fare con la tristezza, anzi! La vita che nasce, cresce; i progetti che ognuno di noi fa su se stesso e la propria vita, il dover fare i conti con la realtà che spesso ci trova impreparati e inappropriati. Ecco cosa troverete in questo romanzo, insieme a tanta fede e speranza.

Leggete questo libro con la consapevolezza che il cuore batterà, girerete velocemente le pagine sperando che arrivi presto il finale e, probabilmente, scenderà qualche lacrima! Non per forza di tristezza ma di tenerezza.

Ringrazio l’autore per aver raccontato una storia vera, una storia che può essere di tutti e che arriva direttamente al cuore.

Il mio primo giorno è un libro da leggere!