Genocidio Armeno
Genocidio Armeno perpetrato dall’Impero Ottomanno tra il 1915 e il 1916
Commemorazione dei Massacri degli Armeni Compiuti nell’Impero Ottomano
Il Genocidio Armeno, chiamato anche massacro degli armeni od olocausto degli armeni.
Durante il Genocidio Armeno, l’Impero Ottomano perpetro deportazioni ed eliminazioni di armeni, che portarono alla morte di circa 1,5 milioni di persone.
Sempre in quello stesso periodo l’Impero Ottomano conduceva, o comunque tollerava, simili disumani trattamenti nei confronti di altre etnie, come i greci e gli assiri.
Questo ha portato diversi studiosi a ritenere che dietro tutto ciò ci fosse il disegno di uno sterminio; mentre altri storici, come ad esempio Guenter Lewy, Bernard Lewis e Stanford Shaw, negano la possibilità di associare a questi eventi il genocidio.
Riconoscimento e Negazionismo del Genocidio Armeno a livello Internazionale
A livello internazionale il Massacro degli Armeni è riconosciuto come un genocidio.
Per la descrizione degli eventi accaduti, da ventinove stati, tra cui: l’Italia, il Vaticano, la Grecia, la Francia, la Germania, il Brasile, l’Argentina, la Russia, il Cile e la Repubblica Ceca.
Ancora oggi molti turchi negano il massacro degli armeni.
Infatti in turco è spesso indicato come Sözde Ermeni Soykırımı, che significa Cosiddetto Genocidio Armeno, o semplicemente solo come Ermeni Tehciri, cioè Deportazioni Armene.
Mentre gli armeni per indicare questi terribili massacri e le disumane deportazioni di quel periodo utilizzano l’espressione Medz Yeghern, che significa Grande Crimine.
Nel marzo del 2010 il Congresso degli Stati Uniti d’America approvò una risoluzione per riconoscere come genocidio questi avvenimenti tragici.
Il riconoscimento, reso ufficiale il 30 ottobre 2019, con un’altra risoluzione della Camera, approvata quasi all’unanimità e che ha scatenato l’indignazione turca.
I turchi negano il genocidio armeno, nonostante sia ritenuto storicamente accertato. Questo perché vogliono salvaguardare interessi di genere ideologico, politico e/o storico, che portano a renderne difficile il riconoscimento da parte di tutti quelli che anche in piccola parte si sentano vicini agli autori di questi nefasti atti contro gli armeni; oppure perché hanno difficoltà ad accettare la realtà per motivi di tipo culturale, oppure negano perché ritengono che l’ammissione della verità possa ledere interessi geo-politici.
Diversi espedienti sono stati utilizzati per negare il genocidio armeno. Come minimizzare il numero dei morti, o dividendo i vari massacri in singoli avvenimenti di dimensioni ridotte; oppure giustificare gli accaduti dicendo che erano necessari per la difesa.