Giornata Mondiale delle Api: 20 maggio

Dal 2017 le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata Mondiale delle Api il 20 maggio.

L’inquinamento, il riscaldamento globale e l’uso di pesticidi vanno a compromettere realmente la sopravvivenza di questi piccoli essere viventi. Senza di queste e la loro opera di impollinazione, una lunga serie di alimenti che ci ritroviamo oggi sulle nostre tavole, andrebbe a scomparire.

Infatti fino al 35 per cento della produzione di cibo a livello globale dipende dalle api. E delle 100 colture da cui dipende ben il 90 per cento della produzione mondiale alimentare, ben il 71 è quello legato all’impollinazione delle api. Ci avreste mai creduto?

Avete mai pensato a cosa succederebbe se le api scomparissero dalla Terra? Chi impollinerebbe le coltivazioni? Tutta la produzione alimentare avrebbe conseguenze davvero disastrose. Dalla frutta alla verdura, dallo yogurt al latte, dal formaggio al gelato!

Oggigiorno a questi livelli non siamo ancora arrivati ma il pericolo è comunque in agguato. I pesticidi a base di neonicotinoidi fanno perdere l’orientamento e impediscono a loro di fare il ritorno nei loro alveari. Questo ha portato molti stati mondiali a mettere al bando i pesticidi più pericolosi.

L’esigenza quindi è quella di ricordare di salvaguardare la biodiversità e riconoscere così la nostra dipendenza da questi piccoli esseri viventi che sono davvero preziosi per la nostra salute. Negli ultimi anni molti, coscienti di questa importanza, si sono dati alla dolce arte di coltivar le api a partire da una sola arnia. Da qui ne hanno fatto o un lavoro o una forte passione. 

Vi suggeriamo un libro

Se anche voi siete appassionati di api o semplicemente curiosi, vi consiglio un libro davvero ben fatto che spiega la vita dell’ape e come coltivarla: La dolce arte del coltivar le api di Romano Zannoli edito da Esculapio.

Il volume è molto completo, cerca di spiegare tutta la vita dell’ape, l’organizzazione dell’arnia, la smielatura e tanti altri argomenti relativi a questo piccolo essere vivente. Così piccolo ma così importante per noi.

Francesca Cirianni

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