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Italia, i siti dell’Unesco

Italia, alla scoperta dei siti Patrimonio dell’Umanità

I siti del patrimonio mondiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura  sono luoghi importanti per il patrimonio culturale o naturale.

Descritto nella Convenzione del patrimonio mondiale dell’UNESCO, istituita nel 1972.

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A partire dal 2019, l’Italia ha un totale di 58 proprietà iscritte, rendendolo lo stato con il maggior numero di siti Patrimonio dell’Umanità insieme alla Cina.

Dei 55 siti storici italiani, cinque sono condivisi con altri paesi:

  • Monte San Giorgio e Ferrovia retica nei paesaggi dell’Albula / Bernina con la Svizzera;
  • Centro storico di Roma con il Vaticano;
  • Palafitte preistoriche intorno alle Alpi con Austria, Francia, Germania, Slovenia e Svizzera;
  • Opere di difesa veneziana tra il XV e il XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale con Croazia e Montenegro.

 I siti culturali sono 58, invece sei i siti del patrimonio mondiale  di tipo naturale.italia

  •  1979 Arte Rupestre della Val Camonica
  • 1980 La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il ‘Cenacolo’ di Leonardo da Vinci
  •  1982 Centro storico di Firenze
  • 1980 e 1990 Centro storico Roma
  • 1987 Piazza del Duomo a Pisa
  • 1987 Venezia e la sua Laguna

I siti aggiunti nel decennio 1990 sono

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  • 1990 Centro Storico di San Gimignano
  • 1993 I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
  • 1994 La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto

Nel 1995 sono stati aggiunti: Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po; Centro storico di Sien; Centro storico di Napoli e infine Crespi d’Adda.

Invece nel 1996 sono stati aggiunti i Trulli di Alberobello; Castel del Monte; il  Centro storico di Pienza e infine i  Monumenti paleocristiani di Ravenna.

Nel 1997  sono stati aggiunti tantissimi siti, come: Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; Costiera Amalfitana; Area Archeologica di Agrigento; La Reggia di Caserta; Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto); Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande; Villaggio Nuragico di Barumini; L’Orto botanico di Padova; Residenze Sabaude e infine La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.

Invece nel 1998 sono stati aggiunti: Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia; Centro Storico di Urbino e infine la Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia.

  • 1999 Villa Adriana (Tivoli)

I siti aggiunti nel decennio 2000 sono

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Nel 2000 sono stati aggiunti: Assisi, La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani; le  Isole Eolie e la Città di Verona.

  • 2001 Villa d’Este (Tivoli)
  • 2002 Val di Noto
  • 2003 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
  • 2004 Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia
  • 2004 Val d’Orcia
  • 2005 Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
  • 2006 Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli
  • 2008 La ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina
  • 2008 Mantova e Sabbioneta
  • 2009 Dolomiti

Italia, i siti nel decennio 2010 aggiunti sono

  • 2011 Siti palafitticoli preistorici delle Alpi
  • 2011 I longobardi in Italia. Luoghi di potere
  • 2013 Monte Etna
  • 2013 Ville medicee
  • 2014 Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
  • Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
  • 2017 Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale
  • 2018 Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa
  • 2018 Ivrea città industriale del XX secolo
  • 2019 Le colline del prosecco di Conegliano Veneto e Valdobbiadene

Italia, i siti nel decennio 2020 aggiunti sono

  • 2021 Padova Urbs Picta – Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento; Le Grandi Città Termali d’Europa e  I Portici di Bologna

 

L’Italia ha il maggior numero di siti del patrimonio “culturale” mondiale.

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