Fai da te,  Lifestyle

Mandala Therapy

L’arte dei mandala

 

mandala

Mandala therapy

L’arte di realizzare i mandala richiama una tradizione molto antica che ancora oggi i monaci tibetani realizzano rispettando la tradizione. Utilizzano solo granelli di sabbia colorata, in rispetto alla filosofia buddista e, una volta terminata l’opera, la distruggono per ricordare che “nulla al mondo è eterno”.

L’utilizzo dei mandala esiste sia nella psicologia che nella psicoanalisi ed era già nota nel secolo scorso, grazie Carl Gustav Jung.

Iniziare a colorare i mandala ha davvero molti benefici che si riflettono sulla nostra mente e sullo stato d’animo.

Le attività artistiche, quindi tra queste anche il colorare, attivano l’emisfero destro, quello creativo, che solitamente è il meno sviluppato a causa delle abitudini occidentali, lavorative e non, che tendono a dare spazio alla logica e quindi all’emisfero sinistro.

Praticare questa attività ha diversi vantaggi:
alleggerisce la mente
-ci dona un riequilibrio
-aiuta a dimenticare le preoccupazioni
-si può godere un momento di relax
-viene considerato come un’ attività introduttiva alla meditazione.
-aumenta la concentrazione e l’attenzione
-aiuta ad esplorare il proprio animo interiore.

Calmare la mente ci aiuta a scoprire nuove idee e soluzioni ai nostri problemi quotidiani.

Prima di iniziare a colorare, si può decidere di creare un’atmosfera rilassante, attraverso una musica tranquilla oppure decidere di rimanere in silenzio per concentrarsi totalmente nella pratica.

image

Ecco alcuni suggerimenti

Di solito i mandala si iniziano a colorare dal centro.
Colorare dall’interno verso l’esterno favorisce l’apertura verso gli altri, mentre colorarli in senso contrario incentiva l’introspezione e la comprensione di se.

Nei mandala non devono rimanere spazi non colorati (non si utilizzano mai il bianco e il nero).

Esistono diverse tecniche di colore da realizzare con l’utilizzo di pastelli, pennarelli, pastelli a cera, acquarelli, tempere o colori acrilici a seconda di quello che si preferisce.

Se vogliamo seguire la filosofia buddista, possiamo distruggere il nostro mandala strappandolo oppure bruciandolo.

Altrimenti possiamo decidere di conservare i nostri mandala e appenderli in casa e guardandoli scopriremo sempre una parte di noi stessi e delle nostre emozioni.

 

 

image

 

Ti consiglio di leggere anche La Matita di Tita 

 

 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *