Twilly: fare nodi con la seta
Twilly: il nastro dalle mille risorse.
Non esistono solo i foulard: quello della seta stampata è un universo senza confini.
Entrare nel mondo dei carré significa intraprendere un viaggio dalle mille strade, fatto di continue scoperte e pieno di emozioni.
Emozioni, sì, perché queste sono quelle che mi suscitano il fruscio della seta e la sua morbidezza.
L’oggetto preferito e di solito il più conosciuto è il carré, cioè il foulard. Di questo si legge spesso: un quadrato di seta stampata di circa 90 x 90 cm. Io stessa ne ho parlato più volte tra le pagine di womoms.com, per esempio qui e qui.
Accanto a lui si trovano carré più piccoli, enormi scialli, stole, bandane, gavroche, foulard a rombo e twilly.
L’ultimo di questi, il twilly, è una fascia di seta stampata quasi più versatile di un carré.
La versatilità del twilly
Lo si può usare come ornamento per la borsa.
È un accessorio perfetto per i capelli, che ingentilisce una treccia o che chiude una coda di cavallo.
È un “gioiello” colorato e originale, annodato attorno al polso come un bracciale o sistemato al collo come una collana.
Io durante l’estate abuso del twilly… perché è meno vistoso e ingombrante di un carré, ma altrettanto elegante.
In vacanza si esce con un programma e si torna a casa che si è fatto tutt’altro. Per esser pronta a tutte le pieghe che può prender la giornata, in borsa c’è sempre un twilly. Se si improvvisa un aperitivo o arriva un invito inaspettato, ho modo di ravvivare il mio outfit al volo.
Altrimenti il fiocco sulla borsa è uno dei modi che preferisco per annodare un twilly. Lo trovo divertente e spesso fa la differenza.
Quello che si ottiene con questo nastro di seta è un fiocco meraviglioso, lo adoro! E qualche volta mi capita di usarlo tra i capelli, a chiudere una treccia o a dare colore a una coda di cavallo.
Queste sono solo alcune idee: i modi in cui il twilly può essere usato sono infiniti. Voi dovete solo usare la fantasia!
Caterina Pascale Guidotti Magnani