Il mare d’inverno. Un foulard della Regina Elisabetta
I foulard, una grande passione della Regina Elisabetta
Da sempre la Regina Elisabetta II è sotto i riflettori (anche) per gli abiti (e i foulard) che indossa, come le sue colleghe. Lei è famosa per l’uso del colore pastello, adoperato senza indugi in innumerevoli occasioni.
Penso che se certi abiti come quello della moglie del nipote William o della Regina Letizia di Spagna un giorno verranno dimenticati, il guardaroba di Sua Maestà farà sempre parte dell’immaginario collettivo, come specchio di due secoli in cui tradizione e innovazione vanno di pari passo. L’attenzione è solitamente puntata sui vestiti o sui gioielli e spesso sul fatto che prenda in mano il volante, con la stessa destrezza con cui governa il suo paese.
Viene sempre dimenticato un accessorio che in 65 anni di regno la Regina non ha mai lasciato a casa, quando esce per occasioni meno formali o più “easy”: il foulard.
Da tempo immemore mi diverto a sfogliare istantanee di una Lilibeth ragazzina e di una giovane Regina è così via, sino a oggi. Un foulard c’è (quasi) sempre, che sia a proteggere il collo, che sia a raccogliere i capelli.
Un gioco che faccio con gran divertimento è tentare di riconoscere il disegno del foulard: ho notato che una predilezione speciale va ai carré di Hermès, senza però disdegnare la seta di Gucci.
Il foulard di Vittorio Accornero
Questa seconda passione si è vista poco tempo fa quando Sua Maestà, il 7 febbraio 2017 è tornata a Londra da Sandringham in treno. Tre fili di perle, la spilla di perle e diamanti, un tailleur verde mela e, in testa, un foulard dal bordo della stessa tinta.
Nel foulard ho riconosciuto subito un disegno di Vittorio Accornero del 1968, Coralli. Si tratta di uno dei più suggestivi disegni marini dell’artista piemontese, che riesce a racchiudere in un quadrato un catalogo di piante sottomarine. Il fondale del mare è abitato da pesci, cavallucci marini, testuggini e granchi. Dettagli come le collane di perle intrecciate ai coralli e i colori delicati danno al nostro quadro un tono fantastico che fa volare la fantasia.
Ammetto che, in un primo colpo d’occhio, mi sono confusa: il foulard della Regina mi sembrava uguale a uno che ho io, che mi procurò Rossi Selected Vintage qualche anno fa…ma foto più dettagliate mi hanno fatto notare che mi ero sbagliata.
Nella mia collezione è presente il foulard Pesci, della stessa serie dei Coralli reali, ma con un disegno differente. L’atmosfera fantastica del fondale marino abitato da pesci e coralli è la medesima, ma comprare qui una cornice meno “abitata” è più rococò.
Tra queste giovani teste coronate che si fanno parte del mondo fashionista, immortalate con abiti da sogno e da red carpet, la Regina Elisabetta II si distingue, come sempre, per il suo stile, fatto di una eleganza che viene dai modi e dai sorrisi, piuttosto che dalla firma dell’abito. Tutti coloro che osannano il “riciclo” di vestiti che fa Kate, non si sono accorti che Sua Maestà indossa foulard che hanno 50 anni senza battere ciglio?! E che colpo di stile è il tema marino in questo rigido inverno?!
Grazie di cuore per la collaborazione a Rossi Selected Vintage, che, in questa sede, ringrazio anche per avermi introdotta al mondo dei Giardini di Seta* ?
* G. Altea, Giardini di Seta. Vittorio Accornero per Gucci 1960-1981, Catalogo della Mostra, Sassari 2009
Caterina Pascale Guidotti Magnani