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Come educare un bambino allo shopping

 Shopping con i bambini: quanto è difficile

Se non proprio 10 metterei un bel 9 pieno.

Shopping con i bambiniLuisa Pierulli, presidente dell’Associazione Pedagogisti Italiani, ha individuato un decalogo su come rendere “sostenibile” l’esperienza dello shopping ai bambini, facendola diventare un’attività formativa utile nel percorso evolutivo e nella definizione di un’identità responsabile.

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Il tutto purché sia vissuto come un evento piacevole e coinvolgente.

 

La regola numero uno dice che bisogna rispettare i tempi sia del bambino che dei grandi.

Se non ci sono energie da entrambe le parti, meglio evitare lo shopping proprio per non incappare in nervosismi e capricci.

Scegliere una meta idonea, fornita di camminamenti senza pericoli, con i servizi (toilette e punti di ristoro) e zone di svago adatte a loro.

Prima di cimentarsi nell’avventura dello Shopping, fornire al bambino le regole di comportamento: si cammina accanto ai genitori e se si vuole vedere un oggetto, si chiede il permesso, si saluta quando si entra e si esce.

 Shopping con i bambini

Spesso i piccoli non hanno la pazienza di scegliere un prodotto, dunque  chi già legge, potrà aiutare la mamma a individuare gli ingredienti migliori nel cibo e, se si tratta di un abito, può giocare a identificare i criteri per decidere l’acquisto: dal costo ai materiali all’utilizzo. Si cerca insomma di responsabilizzare il bambino per renderlo consapevole del valore, anche economico, della spesa fatta per lui.

Io aggiungo che tanti anni fa, mi sono comportata così con le mie figlie, dando regole di comportamento come questo decalogo suggerisce, e mi chiedo, allora qual è la difficoltà riguardo a mia nipote? Non mi direte perché in questo caso sono la nonna? Si? Bè ma allora questa è un’altra storia…

 

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