Benessere & Salute

La donna fumatrice

La donna che fuma può provocare negli uomini reazioni contrastanti.

I salutisti e non fumatori seppur possono trovare la gestualità seducente, al tempo stesso non saranno di certo attratti dal cattivo odore e le conseguenze poco salutari che fumare comporta.

la donna che fuma è stata, soprattutto in tempi passati, un simbolo di ribellione.

La gestualità della fumatrice, come già sottolineato, può essere anche molto sensuale.

Al di la, però, delle impressioni di chi la guarda e delle conseguenze per la salute, cosa spinge una donna (ma anche un uomo) a fumare?

Fumando ci si rilassa. Si fanno respiri più profondi, si abbassa il diaframma e si ha una sensazione di rilassamento. In effetti quando si è più nervosi si tende e fumare di più.

Allen Karr nel suo libro per smettere di fumare (ma solo dopo che avrai finito di leggerlo tutto) porta alla coscienza dei fumatori il loro essere dipendenti dalla sigaretta proprio come da una qualsiasi droga.

la donna che fuma

Psicologicamente però, al di la delle motivazioni iniziali di trasgredire, provare per curiosità, per essere come gli amici che già fumano, cosa porta a diventare fumatrice (o fumatore)?

Cosa regala una sigaretta?

Sicuro nel tempo la dose di nicotina cui il corpo si assuefà, ma anche altro, la dipendenza è, in effetti, per lo più psicologica.

Oltre al sicuro piacere orale, la sigaretta regala tempo. Tempo per se stessi.

Quei pochi minuti può crollare il mondo, ma la fumatrice sta dedicando tempo assoluto a se stessa. Soprattutto se deve farlo allontanandosi da dove stava per non disturbare con il fumo chi la circonda. La sigaretta dona un momento tutto per sé.

Donarsi del tempo, vuol dire regalarsi considerazione. Prendere in considerazione il proprio bisogno di staccare per un momento e dedicarsi a se stessi. Ricevere considerazione è un bisogno fondamentale. Fa parte del sentimento d’amore che chi ci ama ci dona, fa parte dell’amore per se stessi che riusciamo a costruire se abbiamo una sana autostima.

Il vizio è una stampella psicologica. Ci appoggiamo al vizio quando viviamo una carenza che ci farebbe vacillare.

Per cui certo che è sano non fumare e smettere di farlo, ma altrettantdo sano è capire quando è il momento giusto per se stessi per farlo. Debellare un sintomo, senza aver lavorato sulla causa non determina certo una guarigione.

 

 

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