Valeria Sechi: splendida modella overanta
Valeria Sechi è una donna piena di risorse e, da una vita “diversamente facile” diventa modella dopo i 50 anni
Valeria Sechi è una donna incredibile: mamma di cinque figli, un bellissimo sorriso e una fluente chioma grigia, riesce a reinventarsi allo scoccare del mezzo secolo diventando una splendida modella.
Quando hai capito che era arrivato il momento di dare una svolta alla tua vita?
Quando ho compiuto 50 anni, perché mi sono resa conto che, anche nella migliore delle ipotesi, era più quello che avevo vissuto che quello che mi restava da vivere, questa cruda verità mi ha dato la scossa.
Ho realizzato che avevo vissuto sempre in apnea, avendo avuto una vita “diversamente facile” come amo definirla io, fino a quel momento avevo utilizzato la mia forza e le mie capacità per sopportare e resistere, era ora che le usassi per costruirmi la vita che volevo.
C’è stato qualcuno che, messo al corrente della tua decisione, non era d’accordo o non credeva in te?
Molte persone hanno criticato la mia decisione di cambiare radicalmente vita.
Qualcuno perché pensava ad un colpo di testa, una sorta di crisi della mezza età.
Qualcuno perché non lo credeva possibile, viste le condizioni in cui mi trovavo, non avevo un centesimo, non avevo un lavoro, non avevo un posto in sui stare con 4 dei miei 5 figli ancora a casa, ma mentre gli altri mi facevano notare tutto ciò che NON avevo, io mi sono concentrata su ciò che avevo, avevo ancora energie ed entusiasmo, avevo una nuova consapevolezza e avevo i miei figli.
Viviamo in una società in cui le scelte che fai da giovane tracciano un solco nel quale ci si aspetta che tu percorra la tua intera esistenza.
Questa visione rende pavidi non solo gli overanta come me, ma anche i giovani che vivono le proprie scelte come qualcosa che segnerà il loro futuro in maniera irreversibile
Cominciamo a dir loro che non è così, che il tempo della vita è tutto tempo utile per sfruttare e scoprire le proprie potenzialità, avremo giovani meno timorosi di muoversi e di azzardare, perché sapranno che c’è sempre la possibilità di cambiare rotta volendo.
Tra le varie qualità del tuo carattere possiamo dire che il tuo innato ottimismo sia stato il motore per sopportare, superare le difficoltà e svoltare la tua vita e quella dei tuoi figli?
Assolutamente si.
Ma diciamo anche che ottimisti non si nasce. Ottimisti si diventa. Essere ottimisti non è una fortuna, è una scelta, per niente semplice, che comporta un grande esercizio di volontà.
Ho imparato che le cose che ci accadono non hanno una valenza di per sé, se non quella che noi gli attribuiamo con la nostra chiave di lettura.
Se una difficoltà la vivo come una tragedia, sarà una tragedia, se la vivo come uno step da superare sarà, per quanto arduo, solo uno step da superare.
Abbiamo tutti un super potere: quello di scegliere.
Scegliere che lettura dare alle cose e che peso specifico attribuire ad ogni aspetto di ogni avvenimento.
Sta a noi focalizzarci sul lato positivo piuttosto che quello negativo, in ogni cosa e questo cambia profondamente l’effetto che quella cosa avrà su di noi.
Valeria, com’è essere madre di cinque figli?
Impegnativo, molto impegnativo, perché io sono comunque una.
Ciascuno di loro ha diritto a un rapporto uno a uno, ha diritto di essere in qualche misura figlio unico.
Trovare degli spazi dedicati specifici per ognuno è la parte più complessa, ma anche la più bella, quella che ti permette di godere davvero della relazione con loro, che non sarà annacquata dalla moltitudine, sarà profonda e intima interazione personale.
Un altro aspetto impegnativo ed entusiasmante è la ricchezza di confronto.
5 persone 5 teste 5 mondi 5 realtà diversissime fra loro rappresentano un patrimonio incredibile, ognuno ha le proprie passioni e le proprio fragilità immergersi in questo tripudio di differenze ti allarga la mente in una maniera incredibile
Ho imparato tanto da loro e di questo sono profondamente grata.
Diciamo che la fatica si ripaga alla grande.
Il blog Materia Grigia è il luogo dove ti racconti e la tua seguitissima pagina instagram rivela una te, modella overanta, come l’amica della porta accanto, che ha realizzato un sogno in barba a tutti gli stereotipi legati alla data anagrafica. Hai realizzato, inoltre, un brand, Vipuntozero, dove la tua creatività va a braccetto con originalità e sostenibilità.
Come riesci a conciliare tutto?
Conciliare è la parola chiave.
Mi arrabbio quando mi chiedono COME FAI A FARE TUTTO? Rispondo sempre È MOLTO SEMPLICE. .. NON LO FACCIO
Nessuno “fa tutto”, e di sicuro non da solo.
Ho la fortuna di avere dei figli e un compagno che mi supportano, non solo a parole, ma in maniera concreta e attiva, aiutandomi nelle mie varie imprese.
Poi scelgo, scelgo cosa fare e cosa lasciare indietro, rimandare o differire o a cosa rinunciare proprio, ad esempio ho rinunciato ad avere una casa impeccabile, a volte sembra uno scenario di guerra, vestiti esplosi, polvere sui mobili, letti disfatti.
Un tempo non me lo sarei perdonata, oggi so che non DEVO fare tutto, posso scegliere, non sono wonder woman e non voglio esserlo, in passato mi sono massacrata per corrispondere al ruolo che gli altri si aspettavano che interpretassi:
“moglie e madre esemplare”
un’espressione che suona come una pietra tombale sull’identità femminile.
Che consiglio daresti a chi volesse dare una svolta alla propria vita, come hai fatto tu?
A questo proposito ho pubblicato sul mio blog IL DECALOGO DELLA RINASCITA, semplicemente i 10 passaggi che io ho affrontato e attraverso i quali sto realizzando il mio cambiamento e ribadisco “sto” perché cambiare vita richiede tempo oltre che determinazione e volontà.
È un processo lungo, durante il quale può accadere di scoraggiarsi, a me capita ancora.
Non sono una life coach, tanto meno una terapeuta o una psicologa, sono solo una persona che mette a disposizione degli altri la propria esperienza.
Capiamo che ogni vita è a sé, la mia esperienza è MIA, appunto, non è replicabile o scalabile.
Possiamo trarre ispirazione dagli altri con l’elasticità di capire cosa della loro esperienza può esserci realmente utile e cosa no.
Consiglio sempre di partire dal guardare a se stessi con grande onestà, senza sconti, ma anche senza asprezza.
Noi donne sappiamo essere incredibilmente severe con noi stesse.
Impariamo che l’autostima non è che una corretta valutazione di sé, una stima appunto dei propri limiti che è importantissimo conoscere e delle proprie potenzialità sulle quali è importantissimo investire.
È facile? Assolutamente no!
È possibile? Assolutamente si!
Carla Zanutto