I più bei giardini con labirinti in Italia

Le loro radici possono essere fatte risalire alla mitologia greca e al paganesimo, dove erano considerati mistici. Non è stato fino a poche centinaia di anni fa che i labirinti sono stati progettati per il divertimento e spesso sono diventati un luogo di incontro perfetto per amanti segreti e pianificatori astuti. Nel corso del tempo sono stati associati all’intrappolamento e alla chiusura mentre la nostra immaginazione si scatena. Hai mai desiderato rinchiuderti in un castello incantato e aspettare l’arrivo del tuo principe azzurro? Bene, ora è la tua occasione.

Le radici del mito

I labirinti sono strettamente legati al mito di Cnosso. Apollodoro, scrittore del I secolo a.C., descrive la storia di Teseo, che, grazie alla complicità di Arianna, riesce ad uccidere il terribile Minotauro (il mostro mezzo uomo e mezzo toro), nascosto nel centro deldedalo di Cnosso a Creta, e poi trova la via d’uscita.

Nel mito greco il labirinto è una prigione dalla quale non puoi scappare. L’arte tantrica vede nel labirinto l’aspetto mentale dello spirito.

L’antico labirinto egizio, tuttavia, rifletteva la struttura dell’universo. Gli indiani d’America pensano che sia il passaggio da cui è emerso ed è entrato nel mondo dei loro antenati. In alcune regioni africane il labirinto ha la forma di una giostra.

Sull’isola di Malekula il labirinto è un gioco di abilità, e in India il Kolam è una forma di buon auspicio.

L’uomo medievale pensava di rappresentare il percorso di un pellegrinaggio. In Cina il labirinto ha una funzione di difesa contro gli assalti dei maschi.

Per il buddismo il labirinto è l’immagine del mandala: il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro, attraverso una complessa simbologia permette una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.