Kettlebell Training: esecuzione del clean e dello snatch
Kettlebell Training seconda parte con il clean e lo snatch.
Kettlebell training, vediamolo insieme! Dopo aver visto lo swing, esercizio base con il kettlebell, o con la “girya” (pronuncia ghiri), parola russa che significa peso, vediamo ora altri due esercizi balistici: il clean e lo snathc .
Il clean è un movimento che ci permette di portare il kettelbell in rack position, ossia in posizione tale da chiudere il triangolo braccio – avambraccio dove quest’ultimo sul gomito, si posiziona sopra la cresta iliaca, così da consentire sia una massima stabilità di carico che un momento di recupero dopo lo sforzo.
L’esecuzione vede una fase di caricamento dove il kettlebell è portato all’indietro, come nello swing, con il braccio intrarotato, pollice all’indietro, ed il braccio opposto che accompagna il movimento.
Nella fase di propulsione si estendono velocemente le anche; il kettelbell salirà all’altezza del petto da dove senza allontanare il braccio dal corpo, verrà tirato verso la spalla.
I muscoli coinvolti nel clean sono, come nello swing, gli stabilizzatori (addominali e lombari) la catena estensoria dell’anca, nonché i muscoli di trazione: grandorsale, trapezio, parascapolari, bicipiti e dell’avambraccio.
Per quanto riguarda lo snatch, esercizio spettacolare e da competizione per antonomasia; il kettlebell si troverà sopra la testa, a braccio teso, in lock out position.
L’esecuzione è la stessa dello swing; eccezione fatta che nella fase di estensione dove si dovrà sviluppare più accelerazione così che il Kettelbell possa arrivare sopra la testa.
Nello specifico: flettiamo le anche indietro, il kettlebell viene portato all’indietro verso i talloni, il braccio opposto accompagna il movimento di caricamento; estendiamo le anche velocemente, contraendo i glutei ed attivando i muscoli del “core”, addominali, per stabilizzare il tronco.
Spinto dal l’accelerazione il kettlebelll continua a salire verso l’alto dove, nella parte finale, il braccio sarà disteso. In questo esercizio non sono ammesse esecuzioni approssimative, pena infortuni a spalle, gomiti e fascia lombare.
Carla Zanutto