Fashion

TeaBag1928


UNA MICRO IMPRESA ARTIGIANALE CHE SFIDA LA CRISI RIPARTENDO DALLA MODA E DALLE TRADIZIONI. PAROLA CHIAVE: RECUPERO.

Teabag1928 è una piccola impresa marchigiana che produce borse e accessori (TeaLui1928 ovvero pocket square in pura seta italiana).

Edizioni limitate se non pezzi unici, sartorialità, attenzione all’acquirente, possibilità di personalizzare il prodotto queste alcune delle parole chiave dell’azienda, oltre a “recupero”.

Recupero di materiali, di lavoro e di persone per fare impresa e fare rete con intelligenza e passione, ma soprattutto per costruire, partendo dal lavoro, un’altra opportunità.

La storia.

Da un sogno nel cassetto, un’impresa per reinventarsi e trovare una risposta alla crisi economica.

L’idea da cui nasce Teabag1928 fa capolino alla boa dei 50 anni. Dopo aver lavorato per anni nel mondo della comunicazione, Stefania Scaradozzi, marchigiana innamorata della sua terra, ripesca un sogno da sempre nel cassetto e mette in piedi una piccola impresa artigianale.

Tra il dire e il fare ci sono di mezzo: disoccupazione e voglia di reinventarsi, crisi economica e necessità di cambiare vita e orizzonti professionali.

Al centro del progetto il rispetto per l’ambiente, la voglia di recuperare tradizioni e materiali – soprattutto quelli eccellenti delle sue Marche – e la capacità di ricollocarli stilisticamente nel nostro tempo. Ma soprattutto: le storie delle persone che cuciono a mano, una ad una, le borse Teabag1928 o le pocket square di TeaLui1928.

Stefania trova belle stoffe, ritagli, rimanenze, fruga tra i ricordi di quando era bambina e individua i modelli adatti. Contatta abili mani, anche loro “di recupero”, e anche loro over 40, alle quali affidare la realizzazione.

Fra queste, donne che hanno perso il lavoro e, in futuro si spera imminente, donne dietro le sbarre, da reinserire in un progetto che, per lei e per le sue nuove compagne d’avventura, è un’ “altra opportunità” e un’altra storia da raccontare.

 

Teabag1928

Il progetto.

La parola chiave attorno alla quale ruota Teabag1928 è “recupero”: di materiali, di lavoro, di persone. Di vite.

Teabag1928 realizza borse e pocket square dallo stile contemporaneo e ricercato utilizzando però scarti di tappezzerie, pelletterie e sartorie.

Una materia prima importante per una produzione dalla vocazione artigianale e una commercializzazione che si sviluppa per lo più attraverso lo spontaneo tam tam offerto dalla rete web.

In epoca di delocalizzazioni spinte, Stefania sceglie di restare nella sua Falconara Marittima; e di dare vita al suo nuovo progetto imprenditoriale in una dimensione assolutamente territoriale; votata al coinvolgimento di manodopera locale, per lo più femminile e over 40, abilissima, ma purtroppo spesso disoccupata.

La volontà è quella di produrre sul territorio, fornendo opportunità di sviluppo e ricomponendo la trama, grazie a questa nuova storia imprenditoriale, di un tessuto economico e sociale sfilacciato dalla crisi.

Nell’attività di confezionamento delle Teabag1928 e delle pocket square di TeaLui1928 verranno coinvolte anche le detenute delle carceri marchigiane per le quali verranno creati laboratori di cucito interni agli istituti.

Sulla base del principio per cui “quella manualità” abile con cui vengono realizzate le borse e le pocket square può cucire nuove storie e ricucire, attraverso il lavoro, vite “strappate”.

Altro punto di forza di Teabag1928 e di TeaLui1928 è l’approccio social anche per quanto riguarda la comunicazione.

 

 

Teabag1928


photo credit Maria Francesca Nitti

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