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Meghan Markle: “The Losses We Share”

Meghan Markle: “The Losses We Share”, questo è il titolo dell’articolo del Times

La duchessa del Sussex, ha rivelato di essere incinta del suo secondo figlio ma ha subito un aborto spontaneo a luglio.

In un articolo  per il New York Times, la Duchessa ha scritto di aver “sentito un forte crampo” mentre cambiava il pannolino del suo primo figlio, Archie Harrison Mountbatten-Windsor, nato nel 2019.

The Losses We Share, The writer is a mother, feminist and advocate

The Losses We Share

“Era una mattina di luglio, iniziata come un giorno simile a tutti gli altri. Fai colazione. Dai da mangiare ai cani. Prendi le vitamine. Trova il calzino mancante. Raccogli il pastello che è rotolato sotto il tavolo. Ho raccolto i capelli in una coda di cavallo, prima di andare a prendere mio figlio dalla culla.
Dopo avergli cambiato il pannolino, ho avvertito un crampo acuto.
Sono crollata al suolo con mio figlio tra le braccia, mormorando una ninna nanna per tenerci calmi entrambi, quella melodia allegra in netto contrasto con la mia sensazione che qualcosa non andasse.
Sapevo, mentre stringevo forte il mio primogenito, che stavo perdendo il mio secondo figlio.
Alcune ore più tardi, ero in un letto di ospedale e tenevo la mano a mio marito.
Sentivo il suo palmo umido e baciavo le sue nocche, bagnate dalle lacrime di entrambi. Fissando le freddi pareti bianche, i miei occhi si appannarono.
Quest’anno ha portato tanti di noi a un punto di rottura.
Perdita e dolore hanno afflitto ciascuno di noi nel 2020, con momenti inquieti e debilitanti.

Perdere un figlio significa portare un dolore quasi insopportabile, sperimentato da molti ma di cui pochi parlano.

Nel dolore della nostra perdita, mio marito e io abbiamo scoperto che in una stanza di 100 donne, 10, 20 di loro hanno sofferto un aborto.
Nonostante questo dolore sia comune, l’argomento resta un tabù, pieno di vergogna (ingiustificata), che perpetua un ciclo di lutto solitario.

Alcune donne hanno condiviso coraggiosamente le loro storie, hanno aperto la porta, sapendo che quando una persona dice la verità, dà il permesso a tutte le altre di fare lo stesso.

Con l’invito di condividere il nostro dolore, facciamo insieme il primo passo verso la guarigione.”

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