Torta.. Mondiale! -

Un’altra torta, un’altra ricetta, sempre estiva e sempre colorata. Ma questa volta i colori non sono scelti a caso, sono i colori che soprattutto in questi giorni vedete esposti ovunque, dalle vetrine ai balconi, dalle unghie ai vestiti. Verde-Bianco-Rosso.

I colori dell’Italia e di questo mondiale iniziato da poco, che ci fa un po’ disperare ed un po’ sognare!

Ingredienti:

– 200 g. di biscotti secchi
– 100 g. di burro fuso
– 1 cucchiaio di miele
– 2 cucchiai di zucchero
– 12 g. di gelatina
– 2 cucchiai di latte
– 400 ml. di panna da montare
– 360 g di yogurt “stracciatella” (bianco con pezzi di cioccolato)
– 1 tavoletta di cioccolato bianco
– fragole e pistacchi freschi q.b.

Preparazione:

Sminuzzate nel frullatore i biscotti secchi (tipo Oro Saiwa), aggiungendo il miele ed il burro, precedentemente fuso. Create un composto compatto e stendetelo bene sul fondo di una teglia. Infornate a 180° per circa 8 minuti, avendo cura di controllare, una volta pronto, che il fondo sia bene compatto. Nel frattempo ammollate la gelatina e scioglietela nel latte caldo. Montate la panna (ricordatevi sempre di mettere nel freezer la ciotola e le fruste almeno mezz’ora prima!) ed aggiungete lo yougurt, senza smontarla. Una volta sciolta la gelatina e raffreddato il latte, aggiungete anche questo al composto. Stendete la crema sul fondo di biscotto, ormai raffreddato e lasciate in frigorifero per circa 4-5 ore.
Una volta compattata e ben fredda, la vostra torta è pronta per essere decorata quindi.. Si inizia a creare la bandiera! Tagliate a cubetti piccoli piccoli le fragole, poi sminuzzate il cioccolato bianco (consiglio: per tritarlo bene lasciate 10 minuti la tavoletta in freezer!) ed i pistacchi, infine disponeteli sulla torta in modo da creare tre fasce larghe uguali.

Come ogni strategia di marketing che si rispetti, anche nel Mondiale si sbizzarriscono e quindi non farete certo fatica a trovare vestiti ed accessori a tema, dalle maglie azzurre come i nostri “eroi” ai vestiti bandiera, per non parlare dei bikini, che io stessa indossavo nel 2006, la notte della vittoria! Ecco allora cosa mi ha colpito di più e cosa varrà la pena tenere nel nostro armadio, come ricordo o come trofeo, questo lo vedremo!