“Berlingozzo”: il dolce carnevalesco tipico di Lamporecchio
Quando si parla di Carnevale ogni regione ha il suo dolce tipico. Io sono toscana , di Lamporecchio con precisione e il nostro è il Berlingozzo, che viene preparato tradizionalmente il Giovedì Grasso!
Il nome Berlingozzo deriva dal berlingaccio, una festa in onore all’omonima maschera.
Il verbo berlingare ai tempi del Cinquecento era sinonimo di “divertirsi e spassarsela a tavola” perché il Giovedì Grasso è il giorno che chiude le cene e le baldorie prima che la Quaresima metta tutti in riga.
Da qui, il famoso detto che narra:“A Berlingaccio chi non ha ciccia ammazzi il gatto!”. Ovvero anche i poveri che non possono permettersi la carne come i signori, trovino il modo di farlo ad ogni costo!
Originariamente furoni in molti i poeti a citare il Berlingozzo, tra cui Lorenzo il Magnifico, in una lettera indirizzata alla nonna, la Contessina Bardi de’ Medici in cui rivela anche la ricetta.
Come molti piatti tipici le varianti per la preparazione sono molteplici, ma il vero Berlingozzo è quello di Lamporecchio fatto con lo stesso impasto dei brigidini con la differenza che anziché sulle piastre viene cotto in forno.
Ingredienti:
– 3 uova
– 200 g di zucchero
– 1 cucchiaino di semi di anice
– Farina quanto basta
– 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
Preparazione:
Unite in una ciotola un uovo intero e due tuorli (tenendo da parte gli albumi) e montateli con lo zucchero fino ad ottenere un composto bello spumoso.
Aggiungete i semi d’anice e poco a poco la farina setacciata per quanta ne prende ed infine un cucchiaino di lievito.
Quando l’impasto sarà denso ed omogeneo disponetelo sulla carta da forno già pronta sulla teglia creando una ciambella e con i palmi delle mani, aiutandovi con la farina per non lasciare che il composto si attacchi ad esse, schiacciatelo.
Prendete gli albumi, sbatteteli e spennellateli su tutta la ciambella ed infine fate con il coltello degli spicchi.
Ponete la teglia nel forno preriscaldato e lasciate cuocere a 180gradi per 10/15 minuti.
Appena la chiara sul berlingozzo diventa dorata è pronto e non vi resta che sfornarlo e servirlo.
Questa è la ricetta fidata di mia suocera.
Lei lo propone non solo per il Giovedì Grasso, ma anche per tutto l’anno perché è un dolce sano e genuino con quell’aroma di anice che accontenta grandi e piccini!
Federica Ferrali